Cgia, Italia maglia nera per l'età media di chi ha un lavoro

Nel 2016 la soglia era di 44 anni, due in più rispetto agli altri Paesi europei

Cgia, Italia maglia nera per l'età media di chi ha un lavoro

C'è uno scarto di due anni tra l'Italia il resto dell'Unione Europea. Un divario che ci pone all'ultimo posto della classifica che prende in considerazione l'età media della popolazione che ha un lavoro, che fissa l'asticella a 44 anni.

La popolazione impiegata più anziana dell'Ue si trova nel Belpaese. A contribuire a questa situazione, posta sotto i riflettori dalla Cgia di Mestre, una serie di fattori, a partire dal calo demografico, per arrivare all'allungamento dell'età media e della vita lavorativa. Risultato: sul posto di lavoro pochi sono i giovanissimi e molti i lavoratori sopra i 50 anni.

L'incidenza della popolazione giovane sul totale degli occupati in Italia è del 12%. Un dato che impallidisce di fronte al 23.7% del Regno Unito, ma che sfigura pure quando si prende in considerazione quel 13.2% della Spagna, o il 18.6% della Francia.

Se si ribalta la medaglia e si guarda alla percentuale di ultracinquantenni impiegati

si trova un 34.1% che è inferiore soltanto alla Germania, dopo la percentuale tocca il 35.9%. Peccato che Berlino ci batta per percentuale di giovani. Sulla forza lavoro tedesca incidono per il 19.5%: sette punti in più.

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