Il blitz del Fisco: sanzioni fino a 21mila euro

La guardia di finanza invierà, a tappeto, questionari e richieste di informazioni a una lista di operatori finanziari e successivamente darà vita a blitz mirati

Il blitz del Fisco: sanzioni fino a 21mila euro

Partiranno le prossime settimane le richieste da parte della guardia di finanza dei nomi e dei codici fiscali dei quei contribuenti che, attraverso operatori finanziari e professionisti, hanno condotto operazioni economiche all’estero. Le risposte degli utenti devono essere fornite tra i quindici e i trenta giorni dalla ricezione del questionario, altrimenti scatteranno sanzioni che vanno da 200 fino a 21mila euro. L’obiettivo, come riporta il quotidiano Italia Oggi, è di “rafforzare gli strumenti di contrasto del fenomeni di illecito trasferimento e detenzione di attività economiche e finanziarie all'estero, consentendo di acquisire informazioni di rilevante interesse operativo relative a operazioni transfrontaliere dietro le quali possono celarsi condotte di evasione fiscale e altri illeciti collegati”.

La guardia di finanza, quindi, invierà, a tappeto, questionari e richieste di informazioni a una lista di operatori finanziari e successivamente darà vita a blitz mirati nei confronti di chi non fornirà le risposte dovute. In particolare, a finire nel mirino dei finanzieri ci saranno le operazioni intercorse con l'estero anche per masse di contribuenti e con un riferimento a uno specifico periodo temporale; nonché le identità dei titolari effettivi sempre con riferimento a specifiche operazioni con l'estero o a rapporti ad esse collegate. Sotto la lente d’ingrandimento finiranno le movimentazioni superiori ai 15mila euro e i controlli riguarderanno non solo le persone fisiche o enti, ma anche le operazioni con l'estero eseguite per conto o a favore di società di capitali, enti commerciali e società di persone commerciali, a prescindere dal fatto che siano o meno residenti.

Verranno verificate tutte le attività svolte dagli operatori finanziari, anche in via estemporanea, e le richieste potranno essere nominative, identificando quindi il soggetto con codice fiscale o dati anagrafici, o massive, cioè volte all'estrazione di un insieme di operazioni che integrano i requisiti indicati nella richiesta, indipendentemente dai soggetti che le abbiano poste in essere.

Lo scopo della guardia di finanza è quello di creare un bacino di dati sulle operazioni all’estero su cui poi effettuare i controlli. I questionari arriveranno in via telematica agli interessati, via email o attraverso Pec.

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