Coronavirus, la Lombardia si affida ai ''Lombard bond'' per ripartire

I Lombard bond ''saranno autorizzati in base alle effettive necessità di cassa, come farebbe un buon padre di famiglia''. Ecco la mossa della regione per sostenere il piano di investimenti da 3 miliardi

Coronavirus, la Lombardia si affida ai ''Lombard bond'' per ripartire

La Regione Lombardia ha comunicato il finanziamento di un piano dal valore di 3 miliardi di euro con uno strumento creato ad hoc per far fronte all'emergenza economica provocata dalla pandemia di Covid-19

Si tratta dei cosiddetti Lombard bond, i quali – si legge nella nota regionale - ''saranno autorizzati in base alle effettive necessità di cassa, come farebbe un buon padre di famiglia''. Saranno inoltre ''previsti a debito'' utilizzando ''obbligazioni a seconda della convenienza'' e del tasso ''che il mercato offrirà''.

Il precedente del 2001

È la seconda volta che la Lombardia potrebbe usare questo strumento di finanziamento. Era il 17 dicembre di 19 anni fa. Dopo la crisi dell'11 settembre 2001, la Regione Lombardia decise di attuare un piano straordinario per le infrastrutture, come i Mondiali di sci, l'acquisto di materiale rotabile e il dissesto idrogeologico.

In quell'occasione, ricorda la Regione, ''nonostante il programma prevedesse 2 miliardi di dollari di emissioni, l'efficiente gestione dei flussi di cassa consentì di ridurre l'esposizione ad un solo miliardo".

Il precedente, insomma, si rivelò un ''successo''. Tanto è vero che nei primi mesi del 2002 arrivarono alla Regione richieste di sottoscrizione ''superiori di oltre il 30% rispetto alle obbligazioni emesse''. Come se non bastasse fu la prima volta al mondo che ''un soggetto subordinato allo Stato ottenne una valutazione da parte delle principali agenzie di rating (Standard and Poor's, Fitch, Moody's) superiore a quella dello stato sovrano''.

Il caso fu inoltre studiato approfonditamente in tutto il mondo. Quelle obbligazioni vennero acquistate da molti fondi di investimento, tra cui anche il fondo pensionistico degli insegnanti del Texas. Oggi, in pieno allarme coronavirus, la Lombardia tenta di rispolverare la vecchia arma dei Lombard bond.

Il piano per ripartire

Nelle ultime ore, e in vista della fase 2, l'assessore al Bilancio di Regione Lombardia, Davide Caparini, ha spiegato la ricetta lombarda per superare la crisi. È stato messo sul tavolo un piano di investimenti da 3 miliardi di euro ''che andrà sulle infrastrutture'' e ''farà ripartire l'economia attraverso le opere pubbliche''.

Il contenuto della proposta di legge sarebbe spalmato tra l'anno in corso e il 2022 e prevede opere cantierabili entro il 31 ottobre del 2020. Dei 3 miliardi complessivi, 400 milioni verranno destinati a comuni e Province mentre 130 milioni saranno dedicati ad investimenti strategici.

"Da subito - ha aggiunto Caparini - metteremo a disposizione soldi veri per far ripartire i cantieri. Non c’è tempo da perdere". Insomma, la Lombardia scalda i motori in vista della ripartenza.

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