La Guardia di Finanza in prima linea per i controlli sulle e-fatture. La novità fiscale che ha debutttato proprio in questi giorni ha rivoluzionato e non poco il settore dei privati. Di fatto le fiamme gialle con la fattura elettronica potranno intervenire sulle frodi Iva ben prima della dichiarazione dei redditi. Un modo questo per accelerare gli interventi contro i "furbi" che tentano di aggirare i controlli. E così con una maxi circolare inviata proprio alla guardia di finanza vengono definiti i nuovi piani operativi. Come sottolinea il Sole 24 Ore le fiamme gialle utilizzeranno molto le banche dati che vengono messe a dispossizione dall'Agenzia delle Entrate.
Contro le frodi Iva la Gdf userà i dati raccolti con la fatturazione elettronica e anche lo scambio dei dati internazionali che potrebbero mettere in luce l'invio di fatture false. Ma attenzione: nella circolare della Gdf ci sono indicazioni importanti anche sul fronte del lavoro nero e dei falsi Isee, due componenti che riguardano in primo luogo il reddito di cittadinanza che farà a breve il suo debutto. Verranno controllati in modo più costante e accurato i versamenti contributivi per scoprire le eventuali frodi su questo fronte. Occhi puntati anche sui soggetti che riceveranno una contestazione per il maggior reddito imponibile e che hanno presentato richiesta per una dichiarazione sostitutiva unica per un Isee legato all'anno di imposta finito nel mirino dei controlli.
Insomma le maglie della Guadria di Finanza si stringono attorno alla fattura elettronica e alle operazioni per il lavoro in nero. Una mossa per dare la caccia a chi non rispetta le regole in tempi più brevi e con modalità più efficaci.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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