Fiera Milano, un 2021 di ripartenza: torna l'utile a 44,1 milioni

Approvato dal cda il bilancio. L'ad Luca Palermo: "Ripresa delle attività a giugno e in poco più di tre mesi effettivi, da settembre, abbiamo realizzato 30 manifestazioni con più di un milione di visitatori. Continuiamo a essere un modello di riferimento per il settore e per le imprese che scelgono lo strumento fieristico per internazionalizzare le proprie attività”

Fiera Milano, un 2021 di ripartenza: torna l'utile a 44,1 milioni

Fiera Milano chiude il 2021 con un risultato netto di 44,1 milioni di euro, in aumento rispetto alla perdita netta di 34,2 milioni registrata nel 2020. Il Gruppo registra un Ebit di 31,9 milioni dal dato negativo per 34,3 milioni dell'esercizio precedente, un Ebitda in salita a 77,2 milioni e ricavi in aumento a 129,8 milioni. La disponibilità finanziaria netta ammonta a 47,4 milioni rispetto a un indebitamento netto di 23,9 milioni di fine 2020. Confermata la guidance di Ebitda per l'esercizio 2022, nel range di 40-50 milioni di euro, nonostante la ripianificazione di alcune manifestazioni del calendario fieristico riconducibile al peggioramento dell'emergenza sanitaria legata alla variante Omicron emersa maggiormente nel mese di dicembre. I dati che emergono dal Progetto di Bilancio per l’esercizio 2021 approvato dal cda di Fiera Milano Spa presieduto da Carlo Bonomi confermano così la ripartenza delle attività fieristiche e congressuali nella seconda parte dell’anno. Approvato anche il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021.

“Per Fiera Milano il 2021 ha rappresentato l’anno della ripartenza. Dopo un avvio incerto, dovuto alla prolungata sospensione delle attività fieristiche e congressuali nel primo semestre, a giugno siamo finalmente ripartiti e in poco più di tre mesi effettivi, da settembre, abbiamo realizzato 30 manifestazioni che hanno richiamato più di un milione di visitatori - commenta Luca Palermo, ad e direttore generale di Fiera Milano -. I dati confermano la bontà del modello di business e Fiera Milano continua ad essere un modello di riferimento per il settore e per le imprese che scelgono lo strumento fieristico per internazionalizzare le proprie attività”.

Luca Palermo-ad-Fiera Milano

“La ripresa del business fieristico e congressuale unitamente ai ristori ricevuti dal Governo per complessivi 61,5 milioni di euro, ci permettono di presentare risultati positivi con tutti gli indicatori finanziari in miglioramento”, prosegue Palermo che aggiunge: “Il 2022 è partito con alcune importanti manifestazioni di grande richiamo per i visitatori e presenta per i mesi futuri un calendario molto ricco di appuntamenti. Il palinsesto conta una cinquantina di eventi e nella prima parte dell’anno, in accordo con i nostri clienti organizzatori, abbiamo ritenuto opportuno riprogrammare alcune fiere per far sì che trovassero una collocazione più idonea e che, soprattutto, non fossero penalizzate dall’aumento dei contagi registratosi nei primi mesi dell’esercizio. Il 2022 sarà per Fiera Milano l’anno del consolidamento della ripresa”.
Ripresa forte delle attività che hanno coinvolto un sempre maggior numero di aziende espositrici, buyer e visitatori professionali italiani ed esteri che ora deve tener conto del conflitto tra Russia e Ucraina. Fiera Milano infatti “monitora con attenzione l'evoluzione e i possibili impatti sulle aziende espositrici e i buyer provenienti dai Paesi interessati”.

I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono stati pari a 129,8 milioni di euro e presentano una variazione positiva di 56,1 milioni di euro rispetto a 73,6 milioni di euro dell’esercizio 2020. L’aumento dei ricavi è dovuto alla ripresa delle attività fieristiche e congressuali in presenza, realizzate a partire dalla metà di giugno per le fiere, e dal mese di luglio per i congressi. La variazione dei ricavi è dovuta principalmente alla presenza nell’esercizio in esame delle manifestazioni “biennali anno dispari” Host, Sicurezza, Tuttofood e Made Expo, delle pluriennali EMO e CPHI oltre che delle biennali tra cui Vitrum e Made in Steel. Inoltre, a differenza dell’anno in esame, nel 2020, alcune manifestazioni si erano svolte in forma ridotta, tra le quali, la manifestazione di proprietà HOMI Fashion&Jewels e le ospitate The Micam autunno e Lineapelle-A new point of view. Complessivamente, sono state ospitate 30 manifestazioni fieristiche che hanno visto la presenza di 9.695 espositori su una superficie espositiva di 592.895 metri quadrati netti. Ha invece visto il posticipo all’esercizio 2022 la “biennale anno dispari” Transpotec Logitec.
Nel 2021 sono stati invece 22 i congressi tenuti negli spazi gestiti da Fiera Milano Congressi, tra cui: Youth4Climate, Driving Ambition e la Pre Cop 26 che si sono svolti al MiCo nel mese di settembre. Nel mese di ottobre, invece, il centro congressuale ha ospitato World Routes, il più importante evento dell'industria dell’aviazione, organizzato da Informa Markets, mentre nello stesso periodo del 2020 l’attività congressuale era stata sospesa.
Le attività all’estero, derivanti dalla joint venture in Cina, pur in presenza delle difficoltà dovute al momento storico, hanno confermato i trend in crescita rispetto al 2020, rispettando gli obiettivi attesi. In Cina si sono svolte 17 manifestazioni fieristiche, tra cui: CeMAT Asia Shanghai, Chinafloor Domotex Shanghai, Motor
Show Chengdu, PTC Asia Shanghai e Wuhan Motor Show.

SOSTENIBILITÀ

Nella seconda parte dell’anno Fiera Milano ha avviato un progetto in tema sostenibilità con l’obiettivo di creare un framework strutturato, che identifichi gli obiettivi Esg annuali di CONN.E.C.T. 2025 e un percorso di miglioramento continuo anche in ottica di medio-lungo termine, in linea con le ambizioni internazionali definite dalle Nazioni Unite. È andato avanti il percorso per valutare l’impronta ambientale degli eventi fieristici realizzati nei propri spazi espositivi, secondo un approccio di “analisi di ciclo di vita”.
Nel mese di luglio è stata conseguita dalla Società la certificazione UNI ISO 20121:2013 per la gestione sostenibile degli eventi nell’ambito dei seguenti campi di attività: progettazione, organizzazione, realizzazione e ospitalità di manifestazioni fieristiche e servizi di supporto.
I progressi compiuti nell’ambito della sostenibilità hanno trovato conferma nell’attribuzione del premio IGI 2021 (Integrated Governance Index) che ha visto Fiera Milano classificarsi al 1° posto nella categoria “extra 100”.


Infine Fiera Milano, a novembre 2021, ha deciso di supportare l’iniziativa “NET ZERO CARBON EVENTS” promossa da UFI, The Global Association of the Exhibition Industry, insieme ad altre associazioni del mondo congressuale e del turismo (Joint meeting industry council) e presentata alla COP26 di Glasgow con il proposito di raccogliere l’adesione e l’impegno di tutti gli Stakeholder del settore fieristico per il raggiungimento della carbon neutrality degli eventi.

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