Sono in arrivo gli avvisi bonari dell’Agenzia delle Entrate per i soggetti che ancora non hanno inviato la dichiarazione Iva relativa al 2021 o l’hanno trasmessa senza il quadro VE. I destinatari delle lettere di compliance sono individuati grazie al confronto dei dati delle fatture elettroniche pervenute, come la cessione di beni e prestazioni di servizi sia effettuate che ricevute.
Se da queste informazioni risultano delle anomalie, l’Agenzia delle Entrate invia delle comunicazioni ai contribuenti per promuovere l’adempimento spontaneo. Le istruzioni su cosa fare per mettersi in regola si trovano nel provvedimento dell’Amministrazione Finanziaria del 5 luglio: i destinatari degli avvisi bonari hanno tempo fino al 29 luglio per presentare la dichiarazione omessa.
Oltre a inviare la dichiarazione, il contribuente può chiedere alle Entrate ulteriori informazioni circa la sua posizione fiscale. Inoltre, per giustificare le anomalie riscontrate tra fatture elettroniche e dichiarazioni, può comunicare al Fisco nuovi elementi utili.
Chi invia la dichiarazione entro la scadenza del 29 luglio può usufruire del ravvedimento operoso, pagando meno sanzioni.
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