Istat, disoccupazione in calo al 9,7%: crescono gli occupati

La crescita nell'anno è trainata dai dipendenti e in particolare dai permanenti; calano i disoccupati e gli inattivi tra i 15 e i 64 anni

Istat, disoccupazione in calo al 9,7%: crescono gli occupati

"Dopo la crescita dell'occupazione registrata nel primo semestre dell'anno e il picco raggiunto a giugno, a partire da luglio l'andamento risulta altalenante, e nel mese di ottobre torna al livello massimo registrato quattro mesi prima, con aumento rispetto a settembre, dovuto in particolare alla crescita dei lavoratori indipendenti". È questo il commento dell'Istat sulle ultime stime relative agli occupati e ai disoccupati, secondo cui rispetto al mese di settembre i primi risultano in crescita (+0,2%, pari a +46 mila unità). Nello specifico il tasso di occupazione è cresciuto dello 0,1%, attestandosi così al 59,2%. L'aumento comprende entrambe le componenti di genere: cresce tra gli over 35 (+49 mila), cala lievemente tra i 25-34enni ed è stabile tra gli under 25. L'incremento è dovuto alla crescita degli indipendenti (+38 mila) e dei dipendenti a termine (+6 mila); i dipendenti permanenti risultano sostanzialmente stabili.

I dati

In calo dell'1,7% (corrispondente a -44 mila unità nell'ultimo mese) le persone in cerca di occupazione. L'andamento della disoccupazione è sintesi di un marcato calo per gli uomini (-3,9%, pari a -52 mila unità) e di un lieve aumento tra la donne (+0,7%, ovvero +8 mila unità): sono coinvolte tutte le classi d'età, eccezion fatta per gli ultracinquantenni. Il tasso di disoccupazione scende al 9,7% (-0,2 punti percentuali).

Sale la stima complessiva degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a ottobre, in aumento dello 0,2%, pari a +25 mila unità: cresce la componente maschile mentre diminuisce quella femminile. Il tasso di inattività va fino al 34,3% (+0,1 punti percentuali).

Rispetto al trimestre precedente, in agosto-ottobre l'occupazione nel complesso è sostanzialmente stabile: si registra tra l'altro una lieve crescita della componente femminile. Nel medesimo arco di tempo aumentano i dipendenti a termine (+1,2%, +38 mila) e sono sostanzialmente stabili i permanenti, mentre risultano in calo gli indipendenti (-0,7%, -40 mila). Segnali positivi per i 25-34enni e per gli over 50; negativi nelle altre classi. Inoltre si rileva stabile anche il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni; risultano in calo le persone in cerca di occupazione (-1,9%, pari a -50 mila).

Per quanto riguarda invece la visione su base annua, l'occupazione risulta in crescita (+0,9%, pari a +217 mila unità): si tratta di un'espansione che coinvolge sia donne sia uomini e tutte le classi d'età tranne i 35-49enni.

La crescita nell'anno è trainata dai dipendenti (+231 mila unità nel complesso) e in particolare dai permanenti (+181 mila), mentre calano gli indipendenti (-15 mila). Nell'arco dei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna a un calo sia dei disoccupati (-9,7%, pari a -269 mila unità) sia degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,4%, pari a -49 mila).

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