Mentre Monti è convinto che la fine del tunnel è vicina, la disoccupazione sale a livelli record dal 2004. Il tasso dei non occupati a giugno è infatti al 10,8% (2 milioni 792 mila di persone), lo 0,3% in più rispetto a maggio e il 2,7% in più su base annua, come rileva l'Istat. In un anno il numero di disoccupati è aumentato di 761mila persone. Guardando le serie trimestrali, si tratta del tasso più alto dal terzo trimestre 1999. Stabile il numero di chi invece ha un lavoro: a a giugno sono quasi 23 milioni, solo 11 mila in più rispetto allo stesso mese dell’anno scorso e lo 0,1% in meno rispetto a maggio.
Scende leggermente il tasso di disoccupazione giovanile che a giugno è al 34,3% (-1% rispetto a maggio). Si tratta di 608 mila giovani in cerca di lavoro, il 10,1% della popolazione tra i 15 e i 24 anni. Diminuisce inoltre il numero degli inattivi (quelli che non hanno un lavoro e non lo cercano): rispetto all'anno scorso sono 752mila in meno (circa 52mila in meno rispetto a maggio).
Frena intanto l’inflazione a luglio passando al 3% dal 3,3% di giugno.
Il rallentamento è dovuto principalmente ai beni energetici (compresi carburanti). Il rincaro del cosiddetto carrello della spesa è del 4% su base annua, un rialzo superiore al tasso d’inflazione (al 3%), ma inferiore a quanto registrato a giugno (4,4%).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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