Tredici cali consecutivi. Le vendite in dettaglio fanno segnare un nuovo ribasso, perdendo lo 0,3% a luglio, rispetto al mese precedente, e lo 0,9% rispetto a dodici mesi fa. Una tendenza che ormai dura da oltre un anno e che, secondo i dati dell'Istat, pesa soprattutto a causa del settore non alimentare.
La contrazione delle vendite alimentari ha raggiunto infatti il -0,1% e su base annua si nota una tenuta dei prodotti destinati alla tavola, che fanno anzi segnalare un aumento dello 0,2%. Ma il settore "no food" perde invece l'1,6%.
Il quadro complessivo non è comunque positivo. Le vendite su base annua nel complesso hanno ceduto il 2,6% e a luglio le perdite hanno interessato la grande distribuzione (-0,4% tendenziale) e i piccoli negozi (-1,2%). A non perdere tra i prodotti non alimentari soltanto la profumeria, che cresce dello 0,4%. In calo elettrodomestici, radio, tv e registratori (-4,5%) e
538em;">cartoleria, libri, giornali, riviste (-3,4%).Le vendite al dettaglio hanno toccato a luglio il minimo da dodici anni, scendendo oltre i dati rilevati a novembre del 2001.
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