La paura per il coronavirus contagia anche le borse mondiali, con la raffica di vendite che contrassegnato la giornata di ieri e Tokyo che ha chiuso con il segno meno. Oggi, però, arrivano timidi segnali di ripresa con Milano a traino delle altre borse europee ed effetti positivi sullo spread italiano e tutto questo, secondo il ministro dell'Economia e delle finanze Roberto Gualtieri, "per merito di Bonaccini".
"In due giorni per effetto delle elezioni in Emilia Romagna lo spread è calato di 20 punti. I tecnici hanno calcolato che se confermato si tratterebbe di 400 mln di risparmio quest'anno, 1,2 miliardi nel 2021 e più di 2 miliardi nel 2022". Questa è la convinzione del titolare del Mef che attribuisce al risultato delle elezioni regionali un valore, in termini economici, di 400 milioni di euro, cifre che in un anno abbatterebbero, praticamente, il deficit italiano. Logicamente sono cifre da fantascienza, ma per il titolare di via XX Settembre "c'è una correlazione che credo sia difficilmente contestabile", osservando che "l'esito del voto in Emilia conferma la solidità del governo e anche l'aver respinto l'offensiva sovranista populista". Il ministro ha dunque riferito che "abbiamo avuto un'asta di Ctz e solo oggi abbiamo risparmiato 10 milioni sul tasso".
Nel frattempo Milano è la regina delle Borse europee con il Ftse Mib che chiude con un +2,62%, mentre Londra sale dello 0,9% come Francoforte,Parigi dell'1,07%. Segni di ripresa dopo che gli effetti negativi della decisione di Hong Kong relativa alla chiusura dei collegamenti con la Cina, e l'indice Stoxx 600 (che rappresenta il 90% del mercato azionario europeo) che per il 2,3% e 208,61 miliardi di euro di capitalizzazione. Anche Wall Street reagisce positivamente anche grazie alle contrattazioni in Europa. Il Dow Jones sale dello 0,73% e il Nasdaq dell'1,26%.
Per quanto riguarda lo spread e il "miracolo di Bonaccini", oggi torna sotto la soglia dei 140 punti (137 punti a fine giornata), ai minimi da novembre dello scorso anno con un rendimento all'1,02% .
Tanto basta per convincere il ministro Gualtieri a dare il merito al suo collega di partito: “Ho mandato un sms a Bonaccini con la foto del monitor che ho sulla scrivania e che indica che lo spread è calato di 20 punti grazie alla sua vittoria che sono 400 milioni di euro”.
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