"L'Italia è invischiata in una impasse politica e il 2017 rischia di essere un anno perso per le più che necessarie riforme". Lo scrive Standard and Poor's in un rapporto sulla zona euro dove, per altro, mette in rilievo che rispetto alla crisi del debito sovrano del 2010-2012, lo scenario per l'area è decisamente cambiato, e in meglio. S&P rileva che i rendimenti dei bond sovrani dell'Eurozona sono aumentati in modo consistente negli ultimi sei mesi a causa principalmente delle attese di un aumento dell'inflazione e della percezione di rischio politico in Europa, ma le condizioni economiche della regione si sono rafforzate rispetto al 2008, la politica monetaria della Bce resta di supporto e i bilanci pubblici hanno un aspetto più sano.
Insomma, a confronto con la crisi del debito sovrano del 2010-2012, questa volta è diverso, o perlomeno dovrebbe esserlo. Nel 2016, ricorda S&P, l'economia della zona euro è cresciuta più degli Usa, sia pure di poco (1,7% contro 1,6%) e l'economia tedesca ha segnato un miglioramento all'1,9% dall'1,5% del 2015 e anche la Francia ha segnato un'accelerazione. La crescita in Italia è stata, invece, 'un pò deludentè, con consumi e investimenti ancora deboli. A livello strutturale, tra le vulnerabilità del Paese c'è l'incertezza delle prospettive politichè che probabilmente sarà uno dei temi anche del 2017.
L'economia italiana - scrivono gli esperti di S&P - sembra dibattersi tra una crescita e un'inflazione deboli, che lasciano il Movimento 5 Stelle sostenere che un'uscita dall'euro risolverebbe i problemi economici dell'Italia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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