Legge salva precari: via libera dalla Sicilia Circa 20mila assunzioni

In tempo di crisi e di tagli alle finanze pubbliche la Regione Sicilia approva una legge che regolarizza circa ventimila lavoratori degli enti locali. Ora la parola passa al parlamento nazionale

Legge salva precari: via libera dalla Sicilia Circa 20mila assunzioni

L'Italia sta attraversando una grave crisi economica difficile da superare. Che fare? In Sicilia hanno pensato bene di assumere dei lavoratori precari... il numero oscilla sfiora le ventimila unità. Nopn pochi in questi tempi di vacche magre. Si tratta per lo più di giovani impiegati negli enti locali dell'isola: senza una proroga ad hoc dovrebbero restare a casa dal gennaio 2013. Ovviamente queste persone premono sui politici della loro regione per farsi regolarizzare, o almeno per ottenere una proroga. E così la Regione sta provando a farli assumere, in pianta stabile, ovviamente senza concorso. Come nelle peggiori abitudini.

Carmelo Aronica, commissario dello Stato, ha provato a stoppare il provvedimento, ribadendo non si possono fare assunzioni nell'mministrazione pubblica senza fare un concorso. Inoltre ha bollato la misura come contraria ai principi di equilibrio della finanza pubblica. Il parlamento regionale però non demorde e interviene approvando la "legge voto": a molti appare una misura di mera propaganda elettorale, visto che la difficile condizione delle finanze non permette di continuare a spendere e spandere. Toccherà al parlamento nazionale esaminare la legge siciliana.

Una bella patata bollente, tenendo conto che il 70% dei comuni siciliani ha sforato la spesa per il personale. E i soldi, per il 90%, arrivano da un fondo ad hoc della Regione (finché le risorse saranno disponibili). Tutto questo fino al 2015. E dopo? Bisogna intervenire al più presto, lamentano i sindacati.

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