Terremoto in casa Amadori: Francesca, nipote di nonno Francesco, oggi 89enne, fondatore dell'omonima azienda avicola fondata nel 1969, è stata licenziata dalla cooperativa che porta il suo stesso nome.
Cosa è successo
La fine del rapporto con effetto immediato con l'azienda di famiglia di Francesca, responsabile comunicazione del gruppo, è arrivata nella giornata di martedì 11 gennaio. Immediatamente, è stata convocata un’assemblea straordinaria online dei soci di "Romagna Iniziative", il consorzio che raggruppa 13 delle più importanti realtà imprenditoriali romagnole che sostengono sport giovanile e cultura come viene riportato dal Resto del Carlino. Francesca Amadori ha spiegato la nuova situazione dando le dimissioni da presidente. Tutti i soci l'hanno ringraziata per il lavoro svolto chiedendole di rimanere al suo posto. A questo punto, la patata bollente sarà gestita da Romagna Iniziative dalla quale si attendono prossimi sviluppi.
I motivi del licenziamento
"Il rapporto lavorativo con Francesca Amadori si è concluso per motivazioni coerenti e rispettose dei principi e delle regole aziendali", afferma il consorzio "Gesco Spa", sottolineando come "tali regole sono valide per tutti i dipendenti senza distinzione alcuna". Nello specifico, però, le motivazioni non sono state rese note.
Il Gruppo Amadori
"Parola di Francesco Amadori", recita il famoso spot televisivo che tutti noi abbiamo visto e sentito almeno una volta. Questa volta, però l'azienda romagnola balza agli onori delle cronache non per i prodotti alimentari ma per un caso interno abbastanza particolare ma non unico: nel 1998, infatti, i due fratelli decisero di separarsi con Arnaldo Amadori che lasciò l’azienda trasferendosi prima in Tanzania e successivamente in Brasile dove è deceduto cinque anni fa. La situazione di Francesca era già in bilico da alcuni mesi secondo le voci interne per tornare d'attualità nelle ultime settimane. Come riporta il quotidiano bolognese, durante le festività natalizie non era passata inosservata la sua assenza durante gli auguri di rito, sostituita dalla vicepresidente Barbara Battistini.
Il Gruppo Amadori rappresenta la seconda azienda avicola italiana alle spalle di Aia. È stata fondata nel 1969 a San Vittore di Cesena dai fratelli Francesco (89 anni) e Arnaldo (deceduto nel 2017 a 82 anni). L'azienda si è ingrandita costantemente fino a raggiungere i risultati attuali, ovvero un fatturato pari a 1,2 miliardi di euro di fatturato nel 2020 realizzato grazie a sei stabilimenti di lavorazione e trasformazione delle carni, quattro mangimifici e sei incubatoi.
Dell'azienda fanno parte oltre 8.500 lavoratori ai quali si aggiungono circa 300 agenti distribuiti su tutto il territorio italiano. Oltre a loro, centinaia gli addetti che operano negli 800 allevamenti e 360 aziende di autotrasporto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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