L'Ocse avverte l'Italia: "Potrebbe servire una nuova manovra"

"Intraprese importanti riforme strutturali". Ma potrebbe non bastare. In contrazione il Pil dell'Eurozona

L'Ocse avverte l'Italia: "Potrebbe servire una nuova manovra"

"L'Italia ha intrapreso importanti riforme strutturali, progredendo sulla via del risanamento delle finanze pubbliche". Il giudizio positivo su quanto in atto arriva dall'Ocse, che ha presentato oggi a Parigi le prospettive economiche per il 2012.

L'Ocse approva le riforme. Ma non ci si illuda. L'economia italiana "è di nuovo in recessione, sotto la pressione delle economie europee indebolite e delle conseguenze di breve termine del rigore di bilancio".

E soprattutto la recessione non si arresta. E se si è sulla buona strada per "ridurre ancora il deficit per riportarlo a un livello molto basso nel 2013 e eliminarlo completamente nel 2014", resta la possibilità che si richieda "l'adozione di alcune misure di bilancio supplementari".

L'Economic Outlook dell'Ocse rivede anche al ribasso le stime del Prodotto Interno Lordo dell'Eurozona. Per quanto riguarda l'Eurozona il Pil si contrarrà dello 0,1% nel 2012 e risalirà poi dello 0,9% nel 2013.

In Italia "il rapporto debito Pil dovrebbe iniziare a scendere" e "la riduzione dei salari reali per portarli più in linea con al produttività dovrebbe migliorare la competitività e contenere la disoccupazione".

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