Luxy spinge i ricavi e avvicina il progetto Piazza Affari

L'azienda vicentina esporta in oltre 40 Paesi nel mondo. L'idea della sedia «Silente»

Luxy spinge i ricavi e avvicina il progetto Piazza Affari
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Le imprese italiane si rinnovano ma restano esponenti di una tradizione imprenditoriale di carattere secolare. Una tradizione di recente favorita dalla globalizzazione e dalla trasformazione dell'economia mondiale. Le piccole realtà locali sono diventate eccellenze conosciute a livello internazionale, grazie alla loro unicità e all'italianità sempre più ricercata dal mercato.

È questo il caso di Luxy, azienda specializzata nelle sedute di design per ambienti office e community. Fondata 50 anni fa a Lonigo, in provincia di Vicenza, come piccolo laboratorio di produzione, oggi Luxy acquisita nel 2020 dalla holding Lunedes presieduta da Giuseppe Cornetto Bourlot è uno dei marchi tricolori più diffusi, con una capacità di esportazione in più di 40 Paesi e tre poli geografici di riferimento: New York, Londra e il Medio Oriente.

Grazie anche alle collaborazioni con importanti gruppi multinazionali, Luxy ha deciso di uscire dal perimetro commerciale tradizionale, una scelta che le ha permesso di diversificare la sua clientela. La vocazione internazionale dell'azienda è diventata evidente nel 2019, quando è stata fornitrice delle sedute dei leader del G7 a Biarritz, in Francia. Nuove opportunità arrivano però dall'Asia, come dimostrano le varie commesse e i progetti in cantiere negli Emirati Arabi Uniti e in Arabia Saudita. Luxy ha fatto suo il concetto di ufficio, reinterpretandolo in chiave contemporanea. Un esempio pratico di questo cambiamento è Silente (nella foto), la prima sedia al mondo con una fonte sonora che non prevede l'utilizzo di cuffie o auricolari. Una poltrona smart, sviluppata in partnership con Net Data e presentata al Salone del Mobile di Milano, che isola la persona da qualsiasi rumore circostante.

Nel futuro della società veneta, che quest'anno si avvicinerà ai 30 milioni di fatturato, potrebbe esserci un'ulteriore espansione dei ricavi che potrebbe portare a uno sbarco in Borsa.

Intanto di recente Luxy ha ottenuto la certificazione europea di sostenibilità Level per i mobili di ufficio e non domestici a uso interno, diventando la prima azienda italiana produttrice di sedute a vedersi riconosciuta l'attestazione che misura gli aspetti ambientali, sociali e di sicurezza

sul luogo di lavoro, sulla base di tre livelli di performance. Luxy è stata valutata con il livello più alto per i prodotti, le componenti e le strutture, ma anche per le sue politiche di gestione e di fabbricazione.

MaNe

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