Mastercard condannata, la Ue: "Stop alle commissioni interbancarie"

I giudici di Lussemburgo rigettano il ricorso presentato dal colosso Usa: "Contrasta il diritto alla concorrenza"

Mastercard condannata, la Ue: "Stop alle commissioni interbancarie"

Per Mastercard si tratta davvero di un brutto colpo: la Corte Europea ha negato alla società di servizi finanziari la facoltà di applicare le Commissioni interbancarie multilaterali (Cim) che venivano pagate dalla banca dell'esercente a quella dell'acquirente per le transazioni effettuate con carta di credito.

I giudici di Lussemburgo hanno bocciato il ricorso presentato da Mastercard contro una sentenza di due anni fa con cui si confermava un'ulteriore deliberazione del 2007 che dichiarava le Cim in contrasto con il diritto alla concorrenza.

Il presidente di Mastercard Europe Javier Perez assicura il rispetto della sentenza, ma allo stesso tempo si dice "deluso" dal pronunciamento della Corte. Soddisfazione è stata invece espressa, oltre che dalle associazioni dei consumatori, anche dal portavoce del Commissario europeo alla concorrenza Joaquin Almunia, che saluta "con favore" la notizia e chiede a Mastercard di "adeguarsi" alla decisione che arriva da Lussemburgo.

Da American Express spiegano invece che "il vero problema nel settore dei pagamenti in Europa sta nella predominanza e nella determinazione dei prezzi collettivi da parte dei due grandi circuiti di pagamento (Mastercard e Visa, ndr) che insieme rappresentano oltre il 95% delle transazioni effettuate con carta all'interno dell'Unione Europea."

Secondo la Commissione Europea le Cim finiscono per porre una soglia alle spese fatturate - spesso il loro costo viene ricaricato dai commercianti sul prezzo del prodotto - e così restringono di fatto la concorrenza sui prezzi. I giudici della Corte di giustizia scrivono inoltre che: "le conseguenze negative sul funzionamento del sistema Mastercard in assenza di Cim non implicano di per sè che le Cim debbano essere considerate obiettivamente necessarie, poiché il tribunale aveva accertato, in maniera soddisfacente, che il sistema rimaneva in condizione di funzionare in assenza di tali condizioni."

La

Commissione europea propone inoltre l'introduzione di limiti dello 0,2% alle commissioni per le carte di debito, e dello 0,3% per le carte di credito. Questa proposta è attualmente al vaglio dei ministri europei.

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