La nera profezia di Gentiloni sulle bollette: cosa ci aspetta

L'allarme del commissario Ue agli Affari Economici: "Ci si attende che i prezzi dell'energia restino alti per un lungo periodo"

La nera profezia di Gentiloni sulle bollette: cosa ci aspetta

Il caro bollette è una delle principali preoccupazioni degli italiani e non arrivano buone notizie da Bruxelles. Come promesso da Draghi, il governo è al lavoro per contrastare l’aumento del costo dell’energia elettrica ed è atteso un sostanzioso pacchetto di aiuti, ma Paolo Gentiloni è perentorio: i prezzi resteranno alti più a lungo del previsto.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione delle previsioni economiche invernali, l’ex primo ministro italiano si è soffermato sulle stime e ha messo in risalto che l’inflazione ha alzato la testa negli ultimi mesi del 2021”. Rispetto alle precedenti valutazioni, ci si attende che “i prezzi dell’energia restino alti per un lungo periodo”: nuove difficoltà all’orizzonte su alcune categorie di beni e servizi.

Nessuna buona notizia sul fronte bollette, dunque, considerando che l’incertezza economica resta a livelli preoccupanti, nonostante le rassicurazioni di Gentiloni: “I fondamentali restano solidi, ci aspettiamo che l’economia dell’Unione europea riprenderà slancio”. Le difficoltà di imprese e famiglie italiane sono però lapalissiane e si prospettano tempi difficili, basti pensare alle tensioni geopolitiche e alla pandemia.

“Il futuro andamento della situazione epidemiologica resta imprevedibile – ha ammesso Gentiloni – l’attuale ondata di infezioni potrebbe avere un impatto economico più duraturo del previsto, portando nuove interruzioni alle catene di approvvigionamento critiche”, ma va anche prestata grande attenzione alla situazione Russia-Ucraina. La crisi tra Mosca e Kiev mette a repentaglio le prospettive di crescita, per questo motivo pace, stabilità e ripartenza economica“sono strettamente connesse”.

Nonostante le profezie tutt’altro che rosee, Gentiloni ha tenuto a elogiare il lavoro portato avanti dal governo guidato da Mario Draghi, ribadendo l’importanza di continuare a sostenere l’economica e di mettere in atto

riforme e investimenti previsti dal Pnrr. Un grande plauso dal dem, dunque: “Nonostante il rallentamento della crescita, l’Italia ha dei numeri che dieci o venti anni fa avremmo giocato al lotto”.

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