Ok di Atlantia ai termini di Cdp "Aspettiamo offerta definitiva"

Il cda della holding accetta la proroga al 24 febbraio ma chiede un'operazione senza condizioni. Il nodo prezzo

Ok di Atlantia ai termini di Cdp "Aspettiamo offerta definitiva"

Poco meno di venti giorni per presentare un'offerta vincolante e definitiva per l'88% di Aspi. Il cda della controllante Atlantia ha esaminato (e accettato) la richiesta pervenuta da Cdp Equity, Blackstone e Macquarie di prorogare i termini per la presentazione dell'offerta. Nel dettaglio, Autostrade per l'Italia ha "accolto la richiesta del consorzio, manifestando la propria disponibilità alla concessione della proroga sino al 24 febbraio 2021 e richiedendo che, entro la medesima data, il consorzio presenti un'offerta vincolante e non soggetta a condizioni di sindacazione o finanziamento". Una precisazione che mette in luce come Atlantia sia pronta a portare in cda (il 26 febbraio), e poi in assemblea 30 giorni dopo, solo un'offerta definita in ogni suo dettaglio. Questo perché gli azionisti saranno chiamati a bloccare il progetto di scissione in essere revocando la delibera di metà gennaio.

Restano le perplessità sul prezzo. L'offerta tra 8,5 e 9,5 miliardi avanzata nella precedente proposta da Cdp e soci è, e resta, sotto le aspettative di Atlantia, per questo la Cassa starebbe cercando di fare uno sforzo al rialzo. Sulla cifra finale si giocherà, dunque, tutta la trattativa nei prossimi 20 giorni. Nel computo finale andrà anche il bilancio del gruppo, penalizzato nel 2020 dall'emergenza Covid.

La notizia della proroga è arrivata ieri insieme ai conti della holding della famiglia Benetton. E i risultati preliminari 2020 vedono ricavi operativi a 8,2 miliardi (da 11,6 miliardi), ebitda di 3,7 miliardi (da 5,7 miliardi), e investimenti operativi a 1,5 miliardi (con un rallentamento di 0,3 miliardi). Numeri che risentono spiega la società - dell'impatto del Covid-19 sui volumi di traffico, parzialmente mitigato dalle azioni avviate per contenere i costi e rimodulare la tempistica degli investimenti. I risultati dell'esercizio recepiscono inoltre gli impegni assunti nell'ultima proposta transattiva definita con il Concedente nel corso del 2020 (3,4 miliardi) per chiudere le contestazioni avanzate ad esito dell'incidente di Genova nel 2018. Da evidenziare i dati relativi all'andamento del traffico sulle reti autostradali del Gruppo che mostrano un calo, solo in Italia, del 27,3%. Male anche il traffico aeroportuale: -76,8% per Aeroporti di Roma e -68,4% per Aéroports de la Côte d'Azur.

Numeri pesanti, ma snobbati dal mercato che punta ormai tutto sulla chiusura dell'accordo con Cdp, favorito anche dall'imminente cambio di governo, e ha brindato alla proroga dell'offerta permettendo ad Atlantia di mettere a segno un altro rialzo: +1,34% a 15,88 euro.

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