Pensione, 5 strade per anticipare

Il Jobs act introduce nuove possibilità di accesso anticipato alla pensione collegato ai contratti di solidarietà espansivi

Pensione, 5 strade per anticipare

Il Jobs act, oltre a ridisegnare le regole del lavoro, ha introdotto una nuova possibilità di accesso anticipato alla pensione collegato ai contratti di solidarietà espansivi. Tuttavia, le soluzioni complessivamente a disposizione, illustrate sul Sole 24 Ore di oggi sono poche, in alcuni casi comportano forti penalizzazioni economiche in altri sono di difficile applicazione. Anche per questo motivo governo e parlamento stanno lavorando per rendere più flessibile il sistema, intervenendo in occasione dell’approvazione della legge di Stabilità.

Allo stato attiale del sistema previdenziale italiano, la pensione anticipata tocca a chi ha almeno vent'anni di contributi e gli mancano due anni per raggiungere il requisito anagrafico. In base a questo la legge fissa per gli uomini i 66 anni e tre mesi. Deadline che l'anno prossimo salià di altri quattro mesi. Grazie al Jobs act, però, in presenza di un contratto di solidarietà che prevede nuove assunzioni a tempo indeterminato, i lavoratori prossimi alla pensione potranno ridurre l'orario di lavoro fino al 50 per cento e ricevere una quota della pensione oltre allo stipendio ridotto in modo da percepire la stessa retribuzione di un lavoro full time.

La terza soluzione fornita dal Jobs act è la cosiddetta "opzione donna" che permette alle lavoratrici dipendenti, che hanno 57 anni e tre mesi, e le autonome, che hanno 58 anni e tre mesi, con almeno 35 anni di contributi una finestra mobile di dodici mesi per le prime e diciotto per le seconde. Un'opportunità che, però, costerà fino a una penalizzazione del 30 per cento dell'assegno pensionistico.

La quarta via è per i lavori usuranti. In questi casi, come spiega il Sole 24Ore, i lavoratori possono accedere alla pensione grazie al sistema delle quote che prevede per il 2015 la quota 97,3 con almeno 61 anni e tre mesi e 35 anni di contributi.

La quinta e ultima strada per anticipare la pensione interessa quelle aziende con più di quindici dipendenti che, a fronte di un'intesa coi sindacati, gestisce gli esuberi di personale.

In questo caso ai dipendenti, a cui mancano ancora quattro anni prima di andare in pensione, l'azienda verserà il corrispettivo dell'assegno previdenziale continuando, inoltre, a versar loro i contributi necessari a maturare la pensione.

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