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Roberto Gualtieri: "Ci sarà una recessione per l'Italia"

Il ministro dell'Economia: "Congedo parentale e il voucher baby sitter già fruibili dall prossima settimana, i 600 euro di bonus entro la fine del mese e la cassa integrazione già da lunedì"

Roberto Gualtieri: "Ci sarà una recessione per l'Italia"

La sospensione al Patto di stabilità con l'Unione europea è stata una "decisione saggia che abbiamo auspicato e sostenuto". A dirlo è il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, che durante lo speciale Tg1 ha aggiuto come questo significhi "che tutte le spese per l'emergenza" sono consentite.

Ma non solo. Infatti, la sospensione del Patto di stabilità "significa non solo che tutte le spese di emergenza, che stiamo realizzando per finanziare adeguatamente il sistema sanitario e la protezione civile e dare una risposta immediata all' impatto economico della pandemia, sono consentite e considerate spese eccezionali al fine del patto di Stabilità, ma anche che quando usciremo dalla crisi non bisognerà immediatamente tornare al rispetto dei parametri, adattando il percorso di ritorno alla normalità al fatto che c'è stata forte recessione". Questa, secondo Gualtieri, è "la risposta adeguata allo shock che stiamo vivendo ed era giusto sospendere le regole".

E sull'attuazione del decreto sul Covid-19, il ministro aggiunge che il governo sta lavorando alle "misure previste", così da renderle "immediatamente operative, per rendere fruibili ai lavoratori autonomi i 600 euro, attivare la cassa integrazione, il voucher baby sitter: tutti i provvedimenti devono esseri resi operativi con delle norme e azioni amministrative". L'obiettivo, ha spiegato il ministro, è "rendere il congedo parentale e il voucher baby sitter già fruibili dalla prossima settimana e entro la fine mese rendere fruibile il bonus di 600 euro per gli autonomi e attivare già da lunedì la cassa integrazione che è retroattiva".

"C'è un grande sforzo per tradurre in pratica il decreto che è stato realizzato in tempo di record", ha precisato, dicendosi ottimista: "Penso che ce la faremo, stiamo dimostrando che siamo un paese forte, stiamo cercando di dare un sostegno a tutti e faremo meglio ancora con il prossimo decreto: nessuno deve essere lasciato solo". E aggiunge: "Dobbiamo uscire con forza da questa crisi e sono fiducioso che dopo queste settimane molte dure passerà e penso e potremo essere il primo Paese ad uscire dall'emergenza in Europa".

Nonostante l'Italia sia nel pieno dell'emergenza, continua il ministro, "dobbiamo già attrezzarci a una ripartenza molto forte dell'economia. Sarà un'altra parte del decreto di aprile con le le misure di sostegno agli investimenti, di rilancio alla crescita. Penso che sia un momento molto difficile - ha concluso - ma dobbiamo avere fiducia nel futuro e penso che ce la potremo fare".

Ad aprile, annuncia Gualtieri, il governo intende "prolungare delle misure e migliorarle, introducendo norme di sostegno all'economia". Per quanto riguarda le tasse, invece, si inizieranno a valutare "anche forme di ristoro commisurandole alla riduzione del fatturato. In questa fase abbiamo bloccato una serie di pagamenti per tutti, magari chi ha continuato a operare avrebbe potuto pagare e non ha pagato e magari c'è stata un'impresa più grande che ha pagato e sarebbe stato meglio che avesse avuto un rinvio. È inevitabile, quando si fa una misura immediata".

Ma, annuncia, "per il prossimo mese vogliamo avvicinarci di più alla situazione concreta di tutte le imprese e le persone e fare sì che chi non può pagare effettivamente non paghi e poi cominciare a definire forme di ristoro, di rimborso, commisurate alla perdita di fatturato".

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