Ormai è ufficiale: Easy Jet esce di scena nelle trattative per il salvataggio Alitalia. Lo ha annunciato, in una nota, la low cost britannica creando più di qualche difficoltà nelle trattative per il salvataggio della compagnia di bandiera italiana.
Il passo indietro del vettore aereo d’oltremanica arriva dopo un lungo periodo di trattative durato tutto lo scorso inverno, con l’intento di creare un consorzio, con Ferrovie dello Stato e Delta Air Lines, in grado di rilanciare Alitalia soprattutto sulle rotte a lungo raggio da Milano Linate e Malpensa; non sono bastate, però, le promesse fatte alla compagnia inglese di maggiori libertà di volo da Linate sulle rotte extraeuropee ritenute comunque, troppe onerose in termini di tempo e denaro.
Così il vettore britannico si è tirato fuori dalle trattative anche se resta “il suo impegno per l’Italia quale mercato chiave, dove attualmente trasporta 18,5 milioni di passeggeri ogni anno, impiegando 1400 piloti e assistenti di volo con contratti di lavoro italiani”.
A due anni dall'avvio dell'amministrazione straordinaria, su Alitalia ora resta solo l’interessamento della Delta Air Lines il cui impegno economico, però, non pare sufficiente al rilancio
e per Ferrovie dello Stato, soggetto principale nell’operazione, si fa sempre più difficile rispettare le scadenze di fine mese, fissate dal Governo, per la presentazione un piano di salvataggio della compagnia italiana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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