Il Tfs per gli statali che accederanno al trattamento previdenziale grazie a quota 100 adesso è stato sbloccato. Il via libera è arrivato nelle ultime ore dopo che la norma era stata inserita nel decretone per reddito di cittadinanza e quota 100. Come riporta ilMessaggero, in alcuni casi gli statali attendono anche tre anni per poi ottenere il trattamento di fine rapporto. L'erogazione in soluzione unica è solo nel caso in cui la buonuscita non supera i 50mila euro totali. Negli altri casi, sopra questa soglia, vengono predisposti du o tre pagamenti a rate. In un primo momento, quando era stata presnetata la riforma, il primo step per l'anticipo era fissato a 30mila euro. Poi l'importo è stato portato a 45mila euro. Negli ultimi mesi i pensionati di quota 100 erano entrati in una fase di stallo proprio per incassare il Tfr. Ora la situazione è stata sbloccata e i pagamenti sono già stati predisposti per le prossime settimane. Su questo punto è intervenuto anche il ministro alla Funzione Pubblica, Giulia Bongiorno che ha voluto rassicurare tutti i quotisti: "Stupiscono le polemiche di questi giorni sull’impegno del governo a favore dei dipendenti pubblici.
In particolare, ci tengo a ricordare che con il decreto legge quota 100 abbiamo posto fine a quella che le organizzazioni sindacali definiscono una discriminazione nei confronti degli statali derivante dalla corresponsione differita del Tfr, misura restrittiva che non è certamente ascrivibile a questo esecutivo". Insomma nei prossimi giorni i pensionati che hanno lasciato in anticipo il lavoro dunque potrebbero incassare la prima tranche della loro buonuscita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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