La Via della Seta è lastricata d'oro

Investimenti per 1.000 miliardi, 900 progetti e 60 Paesi coinvolti

La Via della Seta è lastricata d'oro

Sessanta Paesi coinvolti e 900 progetti di nuove infrastrutture, per quasi 1.000 miliardi di investimenti: sono i numeri della One Belt One Road, la nuova Via della Seta, che Zhang Gang, del China Council for the Promotion of International Trade, ha illustrato ieri al convegno «The New Silk Road for Italy», organizzato a Genova dal Comune e da Rina.

Il dato di partenza è la potenza economica della Repubblica Popolare: «Lo scorso anno il Pil cinese è cresciuto del 6,9% arrivando a 13mila miliardi di dollari, mentre il volume complessivo di import-export è stato pari a 4.280 miliardi di dollari, di cui 2.360 miliardi in export e 1.920 miliardi in import» ha ricordato Gang.

Dinamica in cui l'Italia ha un peso rilevante: «Nei primi 10 mesi del 2017 gli scambi commerciali Italia-Cina hanno raggiunto il miliardo di dollari, con una crescita del 24% rispetto all'anno precedente», ha aggiunto. Parallelamente agli scambi commerciali, crescono gli investimenti cinesi all'estero, che lo scorso anno sono stati di 120 miliardi, mentre gli investimenti stranieri in Cina hanno raggiunto quota 135 miliardi di dollari.

Secondo il presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, il porto di Genova può giocare un ruolo nella nuova Via della Seta, diventando la porta d'accesso meridionale per le merci in arrivo dal Far East e dirette nell'Europa centrale.

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