Una stagione di fusioni inizia con Shell che compra British Gas. Un accordo che vale 69 miliardi dollari, che il colosso petrolifero pagherà in azioni e cash e che porterà a un aumento el 25 per cento delle riserve e del 20 per cento per quanto riguarda la produzione giornaliera.
Dopo il calo vertiginoso del prezzo del
petrolio, dimezzato da giugno dello scorso anno, manovre di consolidamento erano nell'aria. Le compagnie più solide stanno cercando di inglobare altre società che soffrono qualche difficoltà in più, ma comunque interessanti.
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