Sigarette più care di 20 centesimi a pacchetto

Lo prevede un decreto legislativo che dovrebbe andare in Consiglio dei ministri il 10 luglio

Sigarette più care di 20 centesimi a pacchetto

Sigarette ancora più care. E non per l'aumento del costo della materia prima ma, ancora una volta, per permettere allo Stato di fare cassa.

Il decreto legislativo che punta a riordinare la tassazione sui tabacchi e le sigarette elettroniche dovrebbe andare in Consiglio dei ministri il 10 luglio. È quanto avrebbe spiegato il sottosegretario all’Economia, Giovanni Legnini, durante il comitato parlamentare sulla delega fiscale. Secondo quanto si apprende l'aumento delle accise si aggirerebbe attorno ai 20 centesimi per le fasce basse e 10 centesimi per le fasce alte. Per quanto riguarda le sigarette elettroniche la tassazione sarà più soft perché si prevede di tassarle in modo corrispondente ma con uno sconto del 40% all’imposta così determinata.

All’incremento sopra indicato si arriverebbe con un aumento dell’accisa specifica dal 7,5% al 10%, con un piccolo aumento dell’imposta minima e un incremento della quota variabile dal 58,5 al 58,6.

Il meccanismo punta a evitare di sfavorire o avvantaggiare i tre "player" presenti sul mercato che si rivolgono a fasce di consumatori diverse.

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