Spunta il rischio del ribaltone al vertice Saipem

Spunta il rischio del ribaltone al vertice Saipem

Sul consiglio di amministrazione di Saipem (-2% a 3,3 euro in Piazza Affari»), in scadenza il 3 maggio con l'assemblea dei soci chiamata ad approvare il bilancio del 2017, pesa l'incognita delle elezioni politiche del 4 marzo. Appuntamento con le urne, che potrebbe rimescolare le carte. Secondo alcune fonti interpellate dall'Adnkronos si va verso un cambio al vertice. In uscita dalla società il cui capitale è controllato per il 30,54% da Eni e per il 12,55% da Cdp Equity, è dato l'attuale presidente Paolo Andrea Colombo (approdato in Saipem nel 2015). La stessa posizione dell'amministratore delegato Stefano Cao, anch'egli in carica dal 2015, sarebbe ancora in bilico.

Non manca, infatti, chi spinge verso una sua riconferma per dare un segnale di continuità nella riorganizzazione industriale avviata dallo stesso Cao. Tuttavia sul tavolo resta anche l'ipotesi di un rinnovo totale del vertice, capo azienda compreso.

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