Tariffe eccessive e crisi: gli italiani senza soldi per pagare l'elettricità

Gli italiani spengono la luce. Non hanno i soldi per pagare le bollette

Tariffe eccessive e crisi: gli italiani senza soldi per pagare l'elettricità

"Nel mercato dell'elettricità i prezzi del mercato libero sono mediamente superiori a quelli della tutela". Si tratta del 15-20% in più che va a gravare pesantemente e violentemente sulle tasche dei cittadini. L'Autorità per l’energia nel Monitoraggio retail 2012-2013 ha denunciato che "i clienti sono ancora poco consapevoli dei meccanismi delle offerte" e subiscono tariffe eccessive. Tanto che, "anche a causa della crisi economica", le richieste di sospensione del servizio elettrico per morosità risultano su livelli elevati e in moderata crescita. Nel 2012 le richieste per le famiglie sono cresciute del 9%. Da qui la richiesta dell'Authority di "mantenere attivi strumenti e regimi di tutela".

Non è detto che le richieste di sospensione per morosità siano riferite soltanto a situazioni di difficoltà economica, ma certamente, come evidenzia l'Autorità per l’energia nel suo rapporto, la crisi economica ha un peso non indifferente: tra le altre ragioni possono esservi disguidi nell’invio della bolletta, sviste da parte dei consumatori nelle modalità o nei tempi di pagamento. In particolare, per quanto riguarda l’elettricità, nel 2012 il numero di richieste per le famiglie è stato pari a 371mila (6,3%) nel mercato libero e 1,23 milioni (5,4%) in quello tutelato. Per le pmi, i negozi e gli artigiani le richieste sono state 246mila (11%) nel libero e 456mila nel tutelato (10%), mentre per quelli in media tensione (in sostanza le aziende più grandi), il dato sul solo mercato libero è pari a 7.700 (12,4%).

Passando al 2013 il numero di richieste per le famiglie sul mercato libero è salito a 600mila (8,4%), mentre quello sul mercato tutelato è sceso a 1,16 milioni (5,3%). Per i clienti in bassa tensione le richieste sono state 275mila (11,5%) nel mercato libero e 441mila (10,2%) in quello tutelato: per quelli in media tensione, infine, le richieste sono 7.500 (11,2%).

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