"Transazione anomala": scatta il cashback anti-furbi

L'utente avrà 7 giorni di tempo per comprovare che l'illecito rilevato sia in realtà solo un errore: tutte le novità

"Transazione anomala": scatta il cashback anti-furbi

Arrivano le prime verifiche per smascherare i cosiddetti "furbetti del cashback", ovvero coloro che hanno attuato la strategia delle micro transazioni per effettuare un unico acquisto, con lo scopo di arrivare al "superpremio" studiato per i più virtuosi utilizzatori di forme di pagamento perfettamente tracciabili (come ad esempio carte di credito, bancomat, e app di spesa).

Gli utenti iscritti al programma Cashback, quelli sospettati di aver attuato una strategia non propriamente legittima per arrivare all'obiettivo tanto agognato, saranno avvisati tramite un messaggio: da quel momento in poi avranno 7 giorni di tempo per comprovare che l'illecito rilevato sia in realtà solo un errore. La stretta arriva quindi in chiusura del primo semestre del programma, che prevede 1500 euro di "superpremio" per i 100mila più virtuosi consumatori, ovvero coloro i quali nel tempo indicato hanno concluso il maggior numero di operazioni. Ed è proprio questo il tasto dolente: in tanti, infatti, hanno iniziato a effettuare pagamenti con numerose micro-operazioni per scalare rapidamente la classifica dei più virtuosi.

Cosa accadrà

Il messaggio arriverà direttamente sulla App Io, ovvero quella che gestisce il programma Cashback: ad essere prese di mira saranno le "transazioni anomale", quelle "ricorrenti", di "importo irrisorio" od effettuate "in numero elevato presso lo stesso esercente lo stesso giorno". Una volta individuate queste operazioni non lecite, l'utente avrà una settimana per opporsi alla contestazione, comprovando la bontà delle transazioni: se così non fosse, tali operazioni verranno stornate e non contribuiranno quindi a scalare la classifica del "super bonus".

È già possibile trovare in rete le comunicazioni che alcuni utenti hanno ricevuto tramite la App Io: compilando un apposito modulo sarà possibile contestare una per una le segnalazioni ricevute, ovviamente producendo le prove richieste. In caso contrario tutte le voci finite sotto la lente saranno direttamente eliminate tanto nel computo dei rimborsi quanto nella classifica del Super Cashback.

Le contestazioni in Parlamento

Le pratiche irregolari sempre più numerose avevano portato nei mesi scorsi a discutere più volte del problema anche in Parlamento.

Lo stesso governo Draghi si era dato come obiettivo quello di colpire i furbetti ed eventualmente studiare delle modifiche da apportare al sistema al fine di evitare il ripetersi di situazioni del genere.

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