Tesla ieri in una giornata indubbiamente difficile per le Borse mondiali ha debuttato nell'indice più prestigioso di Wall Street. L'ingresso nello S&P 500 anche se al debutto ha registrato -5% circa, potrebbe portare a nuovi rialzi. Per Tesla comunque entrare nell'indice non è un traguardo scontato.
A metà dello scorso anno, infatti, le perdite della società guidata e fondata dal visionario Elon Musk (nelle foto) si stavano accumulando perché le vendite non erano sufficienti a coprire le spese, e si profilavano grossi debiti. La situazione era così grave che un influente analista di Wall Street aveva sollevato il dubbio che Tesla non sarebbe stata in grado di ripagare i suoi creditori e avrebbe dovuto essere ristrutturata finanziariamente. Ma il sogno dell'auto elettrica e la produzione di batterie molto performanti ha riportato in auge le quotazioni che sono salite di oltre il 700% solo quest'anno. Da ieri Tesla fa parte ufficialmente dell'S&P 500 con un valore di mercato di oltre 600 miliardi di dollari. È il più grande ingresso nella storia dell'indice.
Ora è la sesta azienda dell'indice c dopo Apple, Microsoft, Amazon, Alphabet e Facebook.
Il risultato è sorprendente , considerando che la società ha perso 1,1 miliardi di dollari nella prima metà del 2019. Persino Musk ha detto più volte che le azioni della sua società sono troppo care.
Le vendite però sono aumentate e il debito è stato ridotto con i proventi delle
offerte di azioni e la società di Musk sta costruendo due enormi fabbriche per produrre nuovi veicoli e soddisfare la domanda. L'imprenditore è diventato il terzo uomo più ricco del mondo, secondo la classifica di Forbes.
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