Tim, Kkr vuole il dialogo con il governo

Il fondo: "Opa amichevole". E Telefonica compra il calcio con Dazn

Tim, Kkr vuole il dialogo con il governo

Avanti senza fretta nella due diligence. Questo ha risposto Kkr a Consob circa l' Opa al 100% su Tim che il fondo Usa ha annunciato all'inizio di novembre, rimarcando che si tratta di una proposta amichevole. Niente strappi dunque con il cda, gli altri azionisti come Vivendi che ha il 23,8% e Cdp che ha circa il 10% e soprattutto con il governo che dispone della Golden Power visto che Tim e la sua rete sono asset strategici per il paese. «Kkr - recita la nota emessa ieri mattina sollecitata da Consob - non ha fissato un termine per l'accesso alla due diligence e resta in attesa delle determinazioni del cda».

Il fondo Usa, nella lunga missiva indirizzata alla Consob, ha spiegato che l'offerta è amichevole e che vuole interagire con il board e il Governo, in modo tale che possano esprimere opinioni, nei limiti dell'esercizio del golden power. In questo ambito, Adolfo Urso presidente del Copasir, comitato parlamentare per la sicurezza, ha espresso l'auspicio che tali misure vengano prorogate per un tempo congruo. Kkr starebbe pensando per la rete a un modello Terna con il coinvolgimento nella governance.

L'offerta, che era stata fatta con Luigi Gubitosi come ad, poi sostituito nelle deleghe dal presidente Salvatore Rossi e da Pietro Labriola diventato direttore generale, andrà accettata dal cda con il quale il fondo «auspica di potersi confrontare quanto prima». La nota vuole dunque spronare il consiglio, che si riunirà venerdì prossimo, ad andare avanti.

Sul tavolo del cda però ci saranno anche altri argomenti come l'idea di rivedere il contratto con Dazn sui diritti del calcio che costa 340 milioni all'anno e non ha dato i risultati sperati. Tanto che Tim potrebbe essere costretta a un nuovo profit warning. Intanto in Spagna anche Telefonica tenta la via del calcio: tramite la controllata Movistar, pay tv via Internet, ha stretto con Dazn un accordo per i diritti del campionato spagnolo. L'accordo però è diverso da quello stipulato da Tim.

In Spagna Telefonica e Dazn trasmetteranno 5 partite ciascuno, con la società di tlc che ha l'esclusiva per tre turni. I diritti sono costati 100 milioni in più all'anno rispetto all'Italia: circa 5 miliardi per 5 anni.

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