Tim reinventa la "cabina" destinata alle smart city

Troveranno posto nelle città, si parte da Milano. Telefono gratis, schermi touch e videosorveglianza

Tim reinventa la "cabina" destinata alle smart city
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Un po' come se fossero trasportate dalla DeLorean di «Ritorno al Futuro», si rivedono le vecchie cabine telefoniche. No, non dovremo rispolverare le schede e i gettoni, perché sono diventate digitali e hanno un nome alla moda: Tim, che le ha presentate ieri all'Italian Tech Week di Torino, le ha chiamate «cabine digitali per le città del futuro». Troveranno posto nelle vie e nelle piazze della città, con il comune di Milano che vestirà i panni dell'apripista e vedrà le prime cabine 4.0 in azione nel 2024. Nel capoluogo lombardo verranno installate 450 postazioni sui luoghi dove sorgevano le vecchie cabine, mentre in tutta Italia arriveranno a essere 2.500.

Realizzate in collaborazione con Urban Vision, saranno stazioni intelligenti touch screen capaci di fare un po' di tutto: forniranno informazioni alle persone con barriere linguistiche o disabilità motorie, offriranno servizi di infotainment per spiegare ai turisti le attrazioni della città. Un ventaglio di utilizzi che arriva fino a pagamenti digitali, acquisti di biglietti e ricariche per lo smartphone. Si potrà perfino prenotare un taxi o un posto al ristorante. Definitivamente in archivio la vecchia ansia dello scatto che si divora il gettone e la linea che cade. Le nuove cabine, infatti, potranno essere usate per chiamate gratuite su telefoni fissi e mobili nazionali. «L'innovazione è la chiave per offrire soluzioni più efficienti e portare benefici concreti alla collettività», ha detto Pietro Labriola (in foto), amministratore delegato di Tim, «con questo progetto trasformiamo la cabina tradizionale, nata negli anni '50, in uno sportello multiservizi di nuova generazione che contribuirà a rendere le nostre città più sostenibili».

Ma queste nuove cabine, più vicine alle funzionalità di una space shuttle che a quelle delle vecchie cornette pubbliche targate «Telecom Italia», possono svolgere un ruolo per aumentare la sicurezza delle città, un aspetto certo non sgradito in grandi città come Milano.

Queste stazioni digitali, infatti, faranno un po' le funzioni del poliziotto - o comunque potrebbero aiutarli nel lavoro - attraverso le funzionalità di videosorveglianza e il tasto «Women+», quest'ultimo permetterà alle donne che si sentissero minacciate mentre camminano lungo la strada di entrare in cabina e mettersi in collegamento con un operatore in grado di seguire cosa succede attraverso le immagini video.

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