Trasporto aereo, sciopero generale il 13 dicembre

Lo hanno indetto le tre sigle confederali anche a causa del perdurare della crisi Alitalia

Trasporto aereo, sciopero generale il 13 dicembre

Sciopero generale di 24 ore del trasporto aereo, venerdì 13 dicembre. Lo hanno proclamato le tre sigle confederali, (Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Traporti) anche a causa del perdurare della crisi aziendale di Alitalia che ieri ha subito un nuovo contraccolpo con il ritiro di Atlantia.

Le difficoltà del piano di salvataggio della compagnia di bandiera italiana hanno spinto le associazioni di categoria a una dura presi di posizione, con lo sciopero che interesserà un periodo "caldo" per i viaggiatori. Oltre alla questione Alitalia, i sindacati chiedono a tutte le aziende del comparto di applicare il contratto di settore e di procedere con il rifinanziamento del Fondo di solidarietà del trasporto aereo che, se dovesse continuare la fase dello stallo nelle trattative di salvataggio, sarebbe essenziale a dare un po' di ossigeno proprio al vettore italiano e ai suoi dipendenti.

Oramai è certo il rinvio dell'offerta per il piano portato avanti da Ferrovie dello Stato come principale azionista della nuova cordata che dovrebbe acquisire Alitalia. Atlantia, gruppo legato alla famiglia Benetton, ieri ha dichiarato la propria indisponibilità a proseguire con le trattative "Preso atto della mancanza di significative evoluzioni". A incidere sulla decisione del gruppo che avrebbe dovuto acquisire il 35 delle azioni di Alitalia potrebbe aver avuto un ruolo anche lo stato di incertezza sulla concessione su Autostrade, sui cui Atalntia è operativa.

Anche Fufthansa ha "gelato" ogni speranza di un suo eventuale ingresso nel consorzio. "Abbiamo sempre detto che vogliamo prima vedere un'Alitalia ristrutturata, poi considereremo un investimento" ha dichiarato l'amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr, smentendo le indiscrezioni su una capitalizzazione di 200 milioni di euro, ha poi proseguito “siamo interessati a una partnership commerciale”.

Crepe si stanno palesando anche tra i partner che da sempre fanno parte della cordata, con Delta Airlines

che, nelle scorse settimane, ha proposto un piano industriale che prevederebbe 2800 esuberi e la riduzione delle tratte intercontinentali verso il nord America, una delle più redditizie da un punto di vista economico.

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