Unipol chiude in rosso il semestre, con una perdita di 390 milioni di euro, a causa dei costi di ristrutturazione di Unipol Banca che verrà scissa in una bad bank in cui confluiranno 3 miliardi di sofferenze. «Nel prossimo triennio tuttavia Unipol Banca dovrebbe riportare risultati in crescita fino a raggiungere una redditività del 7-8% alla fine del piano» ha sostenuto Carlo Cimbri, ad del gruppo, che poi ha aggiunto «Sempre che la banca rimanga nel perimetro del gruppo posto che l'intenzione è quella di trovarle un partner». Per quanto riguarda l'ambito assicurativo la raccolta si è scesa a 6,3 miliardi dai 8,4 miliardi dello stesso periodo 2016 soprattutto per la contrazione del ramo vita (a 2,3 miliardi -47,7%) penalizzato dallo scenario attuale dei tassi. Stabile il ramo danni che si è attestato a quota 4,02 miliardi, con un combined ratio al 95,3% (dal 94,7%).
Il Solvency II è poi sceso al 133% dal 141% di dicembre. Sulle riforme normative previste nel Ddl sulla Concorrenza, Cimbri è infine apparso piuttosto scettico: «Ritengo che gli effetti del decreto siano poco sostanziali sulla gestione e sulla produzione assicurativa». CM- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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