Il vicesindaco Riccardo De Corato lo afferma, come sempre, con convinzione e dati alla mano: «Le assenze registrate nel mese di luglio sono ancora in calo rispetto a luglio dellanno scorso - sostiene -. Credo che questo sia lennesimo positivo effetto della battaglia intrapresa dal ministro Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione e linnovazione contro lassenteismo. Battaglia che questa Amministrazione ha sposato in pieno. Per i dipendenti del Comune di Milano continuano quindi a registrarsi cali delle assenze per malattia rispetto allanno precedente, con un meno 11 per cento e per periodi superiore a dieci giorni di un 20 per cento in meno. Un trend in discesa - aggiunge il vicesindaco - che è in linea con i dati relativi ai primi sei mesi del 2009, durante i quali si è registrato un calo medio del 20 per cento rispetto ai primi sei mesi del 2008».
Ma non è tutto. E il numero 2 di Palazzo Marino conclude: «Il provvedimento Brunetta si è finora rivelato molto utile. Ha infatti portato a galla comportamenti evidentemente non sempre lineari, come dimostrano le cifre, tra laltro tutte in calo, degli ultimi sette mesi».
Anche il riepilogo delle presenze in servizio assicurate dai dipendenti della Provincia di Milano da gennaio a giugno 2009 attesta un aumento del 28.32 per cento rispetto alle giornate lavorative prestate dagli stessi soggetti nel primo semestre 2008.
Non sono daccordo, invece, Aldo Tritto e Roberto Miglio del Csa (Coordinamento sindacale autonomo) della polizia municipale che definiscono questi dati «una bufala mediatica». «Gli ammalati sono gli stessi dello scorso anno, non cè nessun effetto Brunetta» sostengono piccati i sindacalisti.
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