Elia Kazan condensa in poche parole la storia nera contenuta in questo romanzo del 1973 tradotto da Ettore Capriolo: «Un ufficiale dell'aeronautica in pensione uccide a colpi di pistola un capellone che sta con sua figlia. Il suo avvocato non riterrà necessario sostenere la tesi di una temporanea infermità mentale».
Dietro il gesto del sergente Cesario Flores emergono gli anni vissuti in una base aeronautica diviso fra il suo essere un uomo messicano e un militare americano oltre all'incomprensione verso la comunità hippie in cui si è rifugiata sua figlia Juana.Luca Crovi
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