Emergenza energetica: al via la «cabina di regia»

Il governo vara una «cabina di regia» per l’energia: la prima riunione è fissata per il prossimo 30 agosto, con l’obiettivo di accelerare la realizzazione dei rigassificatori. Il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio porterà alla riunione i dossier sull’iter autorizzativo dei vari progetti, mentre il ministro dello Sviluppo Pierluigi Bersani fornirà le stime sul fabbisogno energetico per il prossimo inverno. La questione è delicata: lo scorso inverno l’Italia ha dovuto utilizzare le riserve per far fronte alle ridotte forniture di gas dalla Russia. Al summit del G8 di San Pietroburgo, il mese scorso, Romano Prodi aveva espresso la sua preoccupazione per il possibile ripetersi di tagli alle forniture di metano russo che passano per il gasdotto ucraino: «I serbatoi ucraini sono vuoti; non vorrei ritrovarmi al freddo il prossimo inverno», aveva detto il premier. La recente intesa fra il colosso russo Gazprom e il governo di Kiev sui prezzi delle forniture di metano dovrebbe allontanare il pericolo di nuovi tagli; tuttavia - nel corso di una riunione, ieri a palazzo Chigi, fra Prodi, il sottosegretario alla presidenza Enrico Letta e i due ministri interessati - è stato deciso di accelerare le procedure di realizzazione dei rigassificatori.

Si tratta di impianti che trasformano il gas liquido in arrivo via mare allo stato gassoso, che però vengono ostacolati da parte della maggior parte delle autorità locali per questioni (vere o presunte) di impatto ambientale. L’obiettivo del governo, è stato deto al termine della riunione, è di accelerarne la realizzazione, «coordinando i rapporti fra amministrazione centrale e periferiche».

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