Viareggio - Notte di tragedia, paura e morte a Viareggio. Un inferno, un incubo. Un vagone-cisterna carico di gpl, che faceva parte di un treno merci, è deragliato ed è esploso nei pressi della stazione di Viareggio investendo le case vicine. Dopo la prima esplosione se ne sono suseguite altre, a catena, che hanno seminato morte e distruzione. "La cabina è stata invasa dal gas, siamo riusciti a scappare. Siamo vivi per miracolo", urlano ai soccorritori i macchinisti del treno deragliato.
Il treno della paura Le vittime sono quattordici, alcuni bimbi trovati carbonizzati, 34 persone gravemente ustionate. Altre tre persone risulterebbero ancora disperse. "Ho sentito un'esplosione e sono uscito in strada insieme ad altri volontari - ha detto un volontario della Croce verde di Viareggio la cui sede è stata travolta dalle fiamme - ci siamo trovati le fiamme di fronte a noi e, purtroppo, un corpo carbonizzato a terra. E' stata una scena terrificante". "Abito vicino al luogo dove c'é stato l'incidente: ho visto una scena apocalittica" ha testimoniato invece il sindaco di Viareggio, Luca Lunardini.
L'intervento dei vigili del fuoco I vigili del fuoco sono giunti in forze sul luogo dell'incidente insieme a carabinieri, polizia, guardia di finanza, personale medico del 118 e volontari della protezione civile. "Uno dei vagoni è deragliato - ha detto il comandante del corpo nazionale dei vigili del fuoco Antonio Gambardella che dal centro operativo del Viminale sta coordinando le operazioni di soccorso - e si sono susseguite diverse esplosioni". Quanto alle cause, Gambardella non si è sbilanciato, limitandosi a dire che secondo alcune testimonianze sembra che il treno sia entrato in stazione con i freni in fiamme.
Bertolaso: "Ci sono ancora rischi" "La situazione di rischio non è affatto conclusa" anche se gli incendi sono sotto controllo. Al termine di un briefing con i soccorritori, il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, tiene alta la situazione d'allerta e sottolinea che "tutta la zona della stazione è stata interdetta agli estranei". "Vi sono ancora 13 cisterne piene di Gpl che devono essere svuotate e quattro di queste sono rovesciate - continua il numero uno della Protezione civile - dunque si tratta di un’operazione rischiosa e difficile".
Le cause dell'incidente Dalle Ferrovie dello Stato si è appreso che sono 5 i vagoni deragliati mentre sarebbe stato il cedimento strutturale dei vagoni a causare il deragliamento. E' stata esclusa l'ipotesi, invece, di uno scontro tra treni, come paventato in un primo momento dalla prefettura di Lucca. "La cabina è stata invasa dal gas, siamo riusciti a scappare. Siamo vivi per miracolo" hanno raccontato ai soccorritori i macchinisti del treno deragliato. I due, le cui condizioni non sono gravi, hanno raccontato che il convoglio stava procedendo a 90 chilometri orari e che il limite era 100.
Il treno deragliato Il treno deragliato è un convoglio merci, composto da 14 vagoni e proveniva da La Spezia in direzione Pisa. Le esplosioni, due o tre in successione. In città c'é stato il fuggi fuggi. Molti si sono improvvisati cronisti e con telefonini, macchine fotografiche digitali e mini-videocamere stanno continuando a documentare quanto accade inviando testimonianza a You Tube.
Mille persone sfollate Mille persone hanno dovuto lasciare le loro abitazioni per l’esplosione della cisterna questa notte a Viareggio. Il sindaco della città toscana, Luca Lunardini, ha creato un centro di prima assistenza nel municipio e ha invitato gli alberghi della Versilia a ospitare gli sfollati (guarda la video intervista). Lunardini ha spiegato anche che gli edifici crollati sono due mentre altri 4 o 5 sono stati danneggiati dallo scoppio.
Bimba straniera sola all'ospedale E' sola, senza nessun parente accanto, la bambina giunta all'ospedale Bambino Gesù di Roma dopo l'esplosione della notte scorsa a Viareggio. In serata i sanitari hanno avuto notizie sulla sua identità: è straniera ed ha tre anni. La piccola, in gravissime condizioni per le ustioni sul 90% della superficie corporea e shock emodinamico, è in rianimazione. Le ustioni sul corpo della bambina sono profonde e il quadro clinico continua ad essere critico. La piccola è giunta nell'ospedale capitolino in eliambulanza questa mattina intorno alle 6,00. Nel bollettino diffuso in mattinata il nosocomio pediatrico definiva "gravissime" le condizioni della bambina che restano costantemente monitorate.
Tre giorni di lutto cittadino Sono tre i giorni di lutto cittadino proclamati, a partire da oggi, dal Comune di Viareggio. Il provvedimento, spiega l'assessore alla cultura Ciro Costaiola, "potrebbe essere prolungato di un giorno se i funerali slitteranno a venerdì o oltre". "Ma è ancora presto, però, per sapere la data - continua Costaiola - e anche per sapere se saranno funerali di Stato oppure no". Al lutto cittadino hanno aderito anche gli altri sindaci dei Comuni della Versilia che per due giorni invitano le istituzioni e le associazioni a esporre bandiere listate a lutto. Tra le diverse Amministrazioni locali - molti sono i sindaci arrivati già nel corso della notte scorsa nei pressi della stazione di Viareggio - c'é collaborazione: il personale della protezione civile è arrivato da tutta la Versilia.
Il sindaco Luca Lunardini ha sottolineato ancora una volta la disponibilità dei viareggini e degli albergatori, che nonostante nel pieno della stazione estiva hanno messo a disposizione strutture per ospitare circa 300 persone che ieri sera e anche stasera dovranno rimanere fuori da casa per motivi di sicurezza.
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