Il dipartimento di Stato Usa ha annunciato che prolungherà fino al 10 agosto - originariamente doveva essere solo per la giornata di domenica - la chiusura di ambasciate e consolati dopo la minaccia di un attacco ad opera di al Qaeda contro gli interessi americani nel mondo. Non ci sono nuove minacce ma si è deciso soltanto di aumentare le misure precauzionali dopo i piani di attacco intercettati nei giorni scorsi. Le sedi diplomatiche interessate erano 21: tutte quelle in Medio Oriente ed in Nord Africa ed in altri Paesi musulmani. Alcune ambasciate come quelle di Kabul, Baghdad e Algeri riapriranno oggi.
Torna la paura in America. Dopo l'allarme che ha spinto gli Stati Uniti a chiudere le ambasciate in ventuno paesi, Obama ha incontrato i massimi vertici della sicurezza per esaminare "potenziali minacce che si verificano nella penisola arabica o provenienti da quella zona". Secondo quanto rivela la tv americana Cbs il piano eversivo contro gli Usa sarebbe già in atto, nel senso che tutto sarebbe pronto per sferrare l'attacco (o gli attacchi). Di cui ovviamente al momento non si conoscono ancora né il luogo, né i tempi né gli obiettivi. L'allarme è preso in seria considerazione perché la segnalazione ricevuta dall'intelligence arriva da fonte considerata attendibile. Sono una ventina in tutto le ambasciate degli Stati Uniti in Medio Oriente, Nord Africa e Asia che resteranno chiuse, oggi e domani. Lo stesso avverrà in Yemen per le sedi diplomatiche di Germania, Gran Bretagna e Francia.
"Siamo di fronte a un flusso di minacce significative a cui stiamo reagendo", ha detto all'Abc il generale Martin Dempsey, capo degli stati maggiori delle Forze
armate. "Queste minacce - ha aggiunto Dempsey - sono più specifiche rispetto al passato e il loro scopo non è solo attaccare gli Stati Uniti ma l’Occidente". D'accordo con lui Peter King, presidente della sottocommissione Terrorismo e intelligence del Congresso: "Non abbiamo più dubbi che ci sia un complotto e che si stiano preparando gravi attacchi. Sono circa sette-otto anni che partecipo a briefing e vengo informato in modo regolare su questi temi. E posso dire - spiega alla Cnn - che questa è la minaccia più specifica che abbia mai visto in questi anni. Qui non si tratta solo di connettere le supposizioni: c’è una informazione molto specifica sul fatto che si stanno pianificando attacchi. Ma ovviamente non sappiamo dove".
Obama, pur non avendo cambiato il suo programma, dalla residenza di Camp David resta costantemente informato su ogni sviluppo dal suo team della Sicurezza Nazionale. Resterà a Camp David anche oggi, per festeggiare il suo 52° compleanno. Il presidente ieri ha giocato a golf, cercando di ostentare tranquillità. Ma il clima è pesante. L’America vive con ansia queste ore. E tutti sperano che sia solo un falso allarme.
L'allarme dato dall'intelligence Usa viene rilanciato anche dall’Interpol, che indica espressamente Al Qaeda come il mandante degli ultimi assalti armati in diverse carceri in Iraq, Libia e Afghanistan, con l’evasione di centinaia di estremisti e terroristi.
"Sospettando l’implicazione di Al Qaeda in diverse evasioni che hanno consentito la fuga di centinaia di terroristi e criminali - si legge in una nota dell'organizzazione di polizia internazionale - l’Interpol lancia un allarme chiedendo l’assistenza dei suoi 190 Paesi membri perché stabiliscano se questi episodi recenti siano coordinati o collegati"."Un grosso attacco dal grande significato strategico". Sono le parole usate da alcuni terroristi affiliati ad al Qaeda, intercettati dall’intelligence Usa. Lo rivela la tv americana Abc.
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