Al Bano "non grato" in Azerbaigian. Ma chiede scusa ed è perdonato

Il cantante salentino aveva visitato la provincia occupata di Nargono Karabakh senza il permesso richiesto ed era entrato nella lista nera azera. In una missiva le pubbliche scuse

Al Bano "non grato" in Azerbaigian. Ma chiede scusa ed è perdonato

Al Bano non è più persona "non grata" in Azerbaigian. Il cantante era stato così etichettato in seguito a una visita in Nargono Karabakh, la provincia occupata dagli armeni per la quale Baku rivendica la sovranità. Secondo un decreto delle autorità azere qualunque turista si rechi in quella regione è tenuto a procurarsi un visto presso la più vicina ambasciata o consolato del paese.

Il cantante salentino non aveva rispettato questa norma, come ha spiegato l’ambasciatore Vagif Sadiqov a TMNews: "Il nome di Albano Carrisi era stato incluso nella lista delle persone il cui ingresso nel territorio della Repubblica dell’Azerbaigian è stato sospeso a causa delle loro violazioni della normativa azera. Come sapete nel 2010 Carrisi ha visitato i territori dell’Azerbaigian occupati dall’Armenia, senza il consenso delle autorità azere". Tuttavia, ha precisato il diplomatico, "il nome di Carrisi è stato rimosso da quella lista. Questo passo è stato assunto dopo un appello di Carrisi alle autorità azere, nel quale ha espresso dispiacere per la visita".

Al Bano poche settimane fa ha infatti inviato una lettera di scuse a Baku per il suo inappropriato viaggio risalente al 2010. Nella missiva il cantante ha precisato di non avere alcuno scopo politico e ha espresso il desiderio di tornare presto nel Paese caucasico.

Italia e Azerbaigian sono legati da importanti relazioni economiche, anche nel settore del turismo.

Il numero di italiani che visitano lo Stato asiaticoogni anno è in continua crescita. Il 18 novembre scorso si è svolto a Roma il primo Forum del Turismo Italia-Azerbaigian, al quale hanno preso parte oltre 100 operatori. Nel 2015 Baku ospiterà le prime Olimpiadi europee.

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