Le principali accuse di corruzione nei confronti dell'ex rais egiziano sono cadute. La Procura ha rigettato la possibilità di appellarsi contro la decisione della magistratura. E così Hosni Mubarak, per trent'anni alla guida dell'Egitto, fino alla cacciata ottenuta dal popolo della Primavera araba, è stato oggi scarcerato.
L'ex presidente ha lasciato la prigione di Tora, nella periferia meridionale del Cairo, dopo due anni di prigionia. Già in passato per tre volte era stata proposta la sua scarcerazione. A ostacolarla nuove accuse che erano state formulate in ogni occasione. Fino ad oggi.
Mubarak ha lasciato a bordo di un elicottero il carcere dove ora si trova anche Mohammed Badie, la guida dei Fratelli Musulmani arrestata alcuni giorni fa nella Capitale egiziana, non lontano dalla Rabaa sede di uno dei grandi accampamenti della protesta islamista, che hanno retto per un mese, fino al violento sgombero del 14 agosto, finito in un bagno di sangue, con più di 600 vittime in un solo giorno.
L'ex rais non è stato portato nella sua villa di Sharm el-Sheik, come era stato ipotizzato.
L'elicottero su cui viaggiava si è fermato all'ospedale militare di Madi, al Cairo, dove Mubarak trascorrerà il primo periodo dei domiciliari, fino a quando - e se - le sue condizioni di salute non miglioreranno.Tra tre giorni, il 25 agosto, riprenderà il processo d'Appello che vede l'ex presidente accusato della morte di 800 manifestanti negli ultimi giorno della Rivoluzione che portò alla sua caduta.
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