Giallo sulla morte a Bangkok dell'ad di Tata Motors: probabile suicidio

Il manager, Karl Slym, si trovava a Bangkok per impegni di lavoro. Il ritrovamento di una lettera lascia pensare al suicidio

Giallo sulla morte a Bangkok dell'ad di Tata Motors: probabile suicidio

L'amministratore delegato di Tata Motors, Karl Slym, è morto domenica mattina nel corso di un viaggio di lavoro a Bangkok, precipitando dal ventiduesimo piano dell'hotel dove alloggiava. Il corpo è stato ritrovato su un balcone al quarto piano dell'edificio. Slym, 52 anni, era alla Tata Motors, colosso automobilistico indiano, dall'ottobre 2012, e si era recato nella capitale thailandese per partecipare a un incontro dei manager della divisione locale dell'azienda.

Un biglietto d'addio con riferimenti a problemi in famiglia è stato trovato nella camera d'albergo, aggiunge Somyot Bunnakaew della polizia di Bangkok, e questo lascia pensare alla possibilità di un suicidio: "Abbiamo trovato una finestra aperta. Non può essere scivolato perché la finestra è molto piccola, e Slym era un uomo imponente. Tutto lascia pensare che sia saltato". La lettera verrà esaminata dagli investigatori per stabilirne l'autenticità.

Cyrus P.

Mistry, presidente della Tata, ha descritto Slym come "un collega stimato, che stava garantendo una guida sicura in un periodo impegnativo per l'industria automobilistica indiana". Prima di entrare in Tata Motors, Slym era stato vicepresidente della cinese SGMW Motors e, ancora prima, membro del consiglio d'amministrazione di General Motors India.

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