La questione mediorientale continua a turbare i sonni di Obama. E a tenere impegnato il suo Segretario di Stato. Dopo una visita a Mosca, per parlare della Siria, tema che sta a cuore tanto agli Stati Uniti quanto alla Russia, John Kerry sarà oggi a Roma per altri colloqui.
Al centro degli incontri nella Capitale il nuovo governo italiano (incontri con Enrico Letta ed Emma Bonino), ma anche una serie di faccia a faccia tra il Segretario americano e alcuni rappresentanti della politica mediorientale. Kerry vedrà Tzipi Livni, ministro della Giustizia israeliano e negoziatore per il processo di pace, con cui si è già visto alcuni giorni fa a Washington. Poi il ministro degli Esteri giordano e una delegazione palestinese.
Il Segretario di Stato statunitense ha chiuso ieri la sua visita in Russia. Nel passaggio a Mosca ha ottenuto da Vladimir Putin e dal ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, la promessa di una conferenza internazionale sulla situazione di Damasco.
L'incontro, a cui saranno invitati rappresentati del governo di Bashar al-Assad e dell'opposizione siriana, si terrà entro due mesi.Il ministro degli Esteri di Mosca, che nel conflitto parteggia per Assad, ha voluto sottolineare come i ribelli non abbiano ancora espresso il volere di aprire un negoziato con il governo di Damasco.
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