Kenya, sparatoria in un centro commerciale di Nairobi: 30 morti

Un commando armato ha attaccato uno dei più esclusivi shopping center di Nairobi. Tra le vittime un somalo sposato con un'italiana

Kenya, sparatoria in un centro commerciale di Nairobi: 30 morti

Un gruppo armato ha fatto irruzione in un lussoso centro commerciale di Nairobi, in Kenya, sparando e lanciando bombe. Sono almeno trenta le persone rimaste uccise al "Westgate Mall", secondo le ultime stime comunicate della polizia del Kenya. Stando a quanto riferito da una fonte del governo di Nairobi il commando avrebbe aperto il fuoco in modo indiscriminato, prendendo alcuni ostaggi: almeno sette persone, secondo la polizia. Le autorità starebbero negoziando il loro rilascio. La stessa fonte governativa e alcuni diplomatici occidentali hanno precisato all’emittente americana che gli aggressori sembrerebbero essere di origine somala.

Tutti gli italiani che si trovavano nel centro commerciale sono salvi. Lo comunica la Farnesina. Oltre ai sei connazionali che sono riusciti a uscire subito dal piano terra del Westgate prima che la situazione degenerasse, alla Farnesina risulta che anche gli altri quattro italiani che si trovavano nell’edificio preso d’assalto sono ora riusciti a mettersi in salvo. In un primo tempo, invece, si era sparsa la voce che bloccati all’interno del centro vi fossero anche due italiani.

Il ministro dell’Interno del Kenya, Mutea Iringo, ha detto che potrebbe trattarsi di "un attacco terroristico". Secondo un testimone gli assalitori, tutti con il volto coperto, "non parlavano swahili, ma qualcosa che sembrava arabo o somalo". L’uomo, che ha detto solo di chiamarsi Jay, ha anche raccontato di aver "visto persono giustiziate a sangue freddo dopo che era stato chiesto loro qualcosa".

Tra le vittime c’è anche un somalo sposato con una connazionale che aveva un permesso di soggiorno in Italia e risiedeva a Torino.

C’era anche una missionaria laica di Cirò Marina, in Calabria, tra gli italiani scampati all'assalto. La donna, Rita Caparra, secondo quanto riporta il sito online de "Il Crotonese", era nel mall insieme a una rappresentante dell’ambasciata quando è iniziato l’attacco ed è stata liberata dalle forze dell’ordine.

Fisioterapista e laica missionaria della Consolata Caparra, Caparra svolge attività di volontariato in Kenya. La donna aveva dato l’allarme alla famiglia postando sul suo profilo Facebook alcune immagini dell’assalto ancora in corso.

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