Un nuovo rinvio. La corte del Kerala, chiamata a giudicare sulla vicenda dei marò trattenuti in India, ha deciso di posticipare nuovamente la decisione sul caso della Enrica Lexie, aggiornando a domani la seduta che potrebbe decidere sulla liberazione della nave.
Sulla vicenda si è espresso Staffan De Mistura, sottosegretario agli Esteri, che ha sottolineato come i Carabinieri valuteranno la perizia balistica realizzata in India, della quale si attendono ancora i risultati, per stabilire se siano attendibili. "Trucchi non ce ne sono", ha sottolineato. Potrebbero però esserci "elementi di fragilità tecnica", dati dalla strumentazione utilizzata dagli indiani.
"Se i test balistici dimostreranno che le pallottole sono italiane la nostra strategia è chiara: i marò erano a difesa di una nave italiana e a bordo c’erano anche 19 marinai indiani". Il sottosegretario ha ribadito di nuovo anche la necessità di giudicare i marò nel nostro Paese e di non lasciare che il singolo evento interferisca con la lotta alla pirateria.
Che la Enrica Lexie sia ancora trattenuta nel porto di Kochi, con a bordo altri quattro marò, oltre a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone che si trovano in carcere, è una situazione "inaccettabile"
Per accelerare la soluzione del caso il ministro Di Paola si recherà oggi in India, per vedere i marò e parlare con il ministro degli Esteri locale. Riferendosi alla durata delle indagini, De Mistura ha scusato le autorità indiane, facendo presente che il caso che si sta trattando di fatto non ha precedenti specifici.
Ha poi negato che il premier stia pensando di recarsi a New Delhi, ricordando la visita di Terzi e l'incontro tra Monti e il premier indiano Singh, sufficienti per trovare una "soluzione amichevole".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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