Marò, pressing per il rilascio De Mistura andrà in India

Il sottosegretario agli Esteri: "Il 15 e 16 maggio andrò in India perché i nostri marò tornino a casa". Anche una missione di parlamentari si recherà in Kerala

Marò, pressing per il rilascio De Mistura andrà in India

Le iniziative per far tornare in Italia Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò fermati in India con l'accusa di aver ucciso due pescatori nel corso di un'azione antipirateria, proseguono.

E il sottosegretario agli Esteri, Staffan De Mistura, si recherà in India "il 15 o il 16 maggio" per "continuare a premere perché i nostri marò prima cambino localizzazione, visto che sono in una prigione anche se attenuata, e poi perché tornino a casa".

Lo ha assicurato egli stesso, a margine dell'inaugurazione del padiglione dell'Italia all'Expo di Yeosu, in Corea del sud, aggiungendo che "il sistema giudiziario indiano è complesso e lungo ma abbiamo una linea e una strategia".

Intanto, di supporto alla visita del sottosegretario ci sarà anche una missione di parlamentari italiani in Kerala, dove i due marò sono detenuti. "Ho ricevuto già l'adesione di oltre venti parlamentari che sosterranno personalmente tutte le spese di viaggio e soggiorno. A parte l'ottimo lavoro di De Mistura, mi sembra che il basso profilo tenuto dal governo non sia stato concludente perché si rinvia continuamente e si arriva a una situazione che è vergognosa sotto tutti i punti di vista", ha reso noto Domenico Gramazio (Pdl), promotore della missione parlamentare.

Oltre ai parlamentari, anche gli alpini non hanno fatto mancare il loro

sostegno nei confronti dei marò. Al raduno di Bolzano, tantissimi applausi hanno accolto un plotone del battaglione San Marco e sulle tribune è stato esposto uno striscione con la scritta "Gli alpini al fianco dei marò".

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