Mavi Marmara, primi contatti tra Turchia e Israele per i risarcimenti

Avviato il dialogo tra Ankara e Tel Aviv per risarcire le famiglie delle nove vittime della Mavi Marmara

L'assalto alla Mavi Marmara dei commandos israeliani
L'assalto alla Mavi Marmara dei commandos israeliani

La telefonata di Netanyahu a Erdogan, sigillo sul viaggio israeliano di Barack Obama, è stato il primo passo. Ora che i rapporti diplomatici tra Turchia e Israele si stanno rimettendo lentamente in moto, tocca però a gesti più concreti.

È il quotidiano turco Hurryiet a rivelare che i due Paesi sono già al lavoro per parlare delle compensazioni che Tel Aviv verserà ai parenti delle vittime uccise nell'assalto israeliano alla Mavi Marmara.

Lunedì i primi contatti tra le due autorità. Il neo ministro della Giustizia israeliano Tzipi Livni e il ministro degli Esteri turco, Ahment Davutoglu, hanno concordato l'avvio di un negoziato ad alto livello tra i funzionari dei rispettivi dicasteri. A trattare la questione ci sarà per la Turchia il sottosegretario agli Esteri, Feridun Sinirlioglu.

Il risarcimento alle famiglie dei nove turchi morti sulla Mavi Marmara segna un ulteriore passo nel riavvicinamento diplomatico in atto sull'asse Tel Aviv-Ankara.

I due Paesi, che dal 2010 avevano raffreddato le proprie relazioni, cercano un punto di contatto, forti di interessi comuni in Siria e della necessità di stabilire un ordine in una regione fortemente scossa dalle primavere arabe e dall'avvento di diversi governi di marca islamista.

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