Dopo 95 anni di vita, il leader del partito di estrema destra Blas Piñar Lòpez si è spento all'alba. Piñar crebbe durante il franchismo in una delle organizzazioni cattoliche coltivando la passione per la politica e la letteratura. Poeta, scrittore e politico, la sua ascesa si conobbe già negli anni sessanta: nominato direttore dell'Istituto di cultura spagnola, si occupò degli insegnamenti delle università della penisola iberica, fin quando Franco in persona non lo nominò Consigliere del "Movimiento Nacionàl". Strenuo oppositore della liberalizzazione del partito franchista, Piñar lottò per tutta la sua vita usando come pilastro della sua corrente di pensiero la sua casa editrice "Editorial Fuerza Nueva". Dopo la morte di Franco fondò nel 1976 il movimento di destra "Fuerza Nueva", ispirato alle idee che il 18 luglio del 1936 spinsero Franco a tentare il colpo di Stato. Nel novembre dell'anno della fondazione Piñar partecipò alla costituzione dell'Eurodestra, voluta da Giorgio Almirante, e che vide tra i suoi partecipenati, oltre all'MSI, anche i francesi di Forces Nouvelles e una formazione di estrema destra greca. Durante la sua luna carriera politica si divise fra il "Frente nacionàl español" e le "Juntas Españolas", sempre al fianco del suo generale. Ha combattutto la sua ultima battaglia politica tra le fila di "Alternativa española", un movimento più moderato, ma sempre su posizioni nazionaliste.
"Il peggio della democrazia liberale è lei stessa", ha ribadito ancora una votlta durante una delle sue ultime interviste. Una dichiarazione nel solco della tradizione del suo pensieri e che, da oggi, suona come un testamento politico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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