Svizzera, bocciata la proposta per i salari equi

Respinta l'iniziativa popolare che proponeva un rapporto massimo di 1 a 12 tra lo stipendio massimo e quello minimo all'interno di un'azienda

Svizzera, bocciata la proposta per i salari equi

Niente tetto agli stipendi nelle aziende svizzere. È stata formalmente bocciata infatti l’iniziativa popolare "per salari equi" che chiedeva di fissare un rapporto massimo di 1 a 12 fra lo stipendio più alto e quello più basso in una stessa azienda. Il testo è stato respinto da una maggioranza dei 26 cantoni, come ha annunciato agenzia di stampa svizzera Ats.

Tutti i cantoni finora scrutinati si sono opposti alla proposta: il No varia dal 56,9% di Ginevra al 77% di Zugo. Stando alle proiezioni realizzate per la televisione svizzera, la quota dei contrari dovrebbe attestarsi a livello nazionale al 65%.

Risultano inoltre respinti anche gli altri due testi in votazione oggi in Svizzera, quello sulle deduzioni fiscali per i genitori che accudiscono i figli in casa rinunciando per questo ad un’attività lucrativa e quello su un aumento della tassa annuale per circolare sulle autostrade, da 40 a 100 franchi svizzeri.

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