Svizzera, la reazione Ue al voto sugli immigrati. Stop negoziati elettricità

All'indomani del referendum elvetico sulle quote degli immigrati, l'Ue avvisa la Svizzera: "Non circolano solo i capitali"

Svizzera, la reazione Ue al voto sugli immigrati. Stop negoziati elettricità

L'Unione Europa contro la Svizzera. All'indomani del referendum elvetico sulle quote degli immigrati, l'Ue annuncia di non proseguire il negoziato con la Svizzera sull’elettricità" alla luce della nuova situazione che si è venuta a creare" dopo il voto sul referendum sulla libera di circolazione che è "una potenziale violazione" degli accordi. Lo ha spiegato la portavoce dell'esecutivo europeo, Pia Ahrenkilde. Che ha aggiunto: "Nessun negoziato tecnico è previsto al momento" tra Unione europea e Svizzera nella trattativa sull'elettricità perché il modo di procedere deve essere analizzato alla luce del contesto più ampio" delle relazioni tra Ue e Berna. Ahrenkilde ha poi aggiunto che l'accordo sull'elettricità "è logicamente legato a questioni istituzionali orizzontali".

Sulla stessa linea il Consiglio Ue che, attraverso la presidenza greca, ha dichiarato: "È impossibile accettare la divisione tra la libera circolazione delle persone e quella dei capitali, le quattro libertà fondamentali sono una parte integrante dei rapporti fra Ue e Confederazione elvetica, il mercato interno e i quattro pilastri sono indivisibili ed è impossibile accettare una separazione fra la libera circolazione degli individui e quella dei capitali''.

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