Stato di emergenza in sette Stati in Usa: su Connecticut, Massachusetts, New Hampshire, New Jersey, New York, Rhode Island e Vermont si sta abbattendo in queste ore la "Monster Blizzard" (ribattezzata anche Nemo), la tempesta di neve più violenta dal 1978.
Scuole, uffici e parchi chiusi a New York e Boston, dove vento e pioggia mista a ghiaccio imperversano dalle prime ore del pomeriggio. La neve cade copiosamente: le previsioni parlano di almeno 60 centimetri. Le autorità invitano la popolazione a non uscire di casa e a non mettersi in viaggio per nessun motivo. Sulle coste del New Jersey e dello Stato di New York sono inoltre attese onde alte fino a due metri che potrebbero provocare nuove inondazioni dopo quelle causate dall'uragano Sandy a ottobre.
Numerosi i disagi, soprattutto nei trasporti. Con la chiusura dei tre aeroporti di New York, oltre 5mila voli sono stati cancellati, mentre la linea ferroviaria ad alta velocità è stata sospesa in molti tratti. La tempesta ha già fatto sei vittime (tre dei quali in Canada). Una giovane donna finita fuori strada con l’auto ha investito e ucciso un 74enne a Poughkeepsie, nello Stato di New York; un uomo è morto a Auburn, in New Hampshire, dopo essere finito con l’auto contro un albero; un giovane 24enne è morto perchè uscito fuori carreggiata mentre spazzava la neve su un vialetto. In Ontario, un’80enne è morta di infarto mentre spalava il vialetto di casa; e due uomini sono rimasti uccisi in incidenti d’auto. C’è stato anche un maxi-tamponamento tra 19 auto nel Maine, con numerosi feriti.
Alto anche il rischio blackout: già oltre 600mila sono rimasti al buio nella notte soprattutto in Massachusetts, Connecticut e Rhode
Island, tre dei sette stati americani dove è scattata l’allerta. La chiusura dei tre aeroporti di New York - LaGuardia, Newark e John F. Kennedy - ha portato finora alla cancellazione di 4.700 voli, nazionali e internazionali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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